giovedì 17 febbraio 2011

ACF Fiorentina Spa ringrazia Felipe Melo



Luca Marotta Mercoledì 16 Febbraio 2011 22:06
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ACF Fiorentina Spa è una società controllata al 97% dalla società “Diego Della Valle & C. S.A.P.A.”. A sua volta, ACF Fiorentina Spa controlla tre società al 100%, precisamente: Firenze Viola srl; Campus Viola Srl e Promesse Viola Srl. La società Firenze Viola Srl detiene il 2% di ACF Fiorentina Spa ed è proprietaria del marchio “Fiorentina” e dei trofei della fallita A.C. Fiorentina Spa. Firenze Viola Srl ha concesso, ad uso esclusivo, alla società ACF Fiorentina Spa l’utilizzo del marchio “Fiorentina” a fronte di un canone annuo di Euro 600.000. Tuttavia, esiste anche un contratto di sub-licenza tra ACF Fiorentina e l’Az. Il Violone srl, una società controllata dalla Diego Della Valle & C. Sapa, per l’utilizzo del marchio a fronte di un corrispettivo annuo di Euro 12.500. La società Campus Viola srl, con sede in Sant’Elpidio a Mare (AP), ha per oggetto lo sviluppo di un centro sportivo nel Comune di Incisa in Valdarno. La società Promesse Viola srl si occupa del settore giovanile.
Nella nota integrativa al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 è specificato che ACF Fiorentina redige il bilancio consolidato “ai soli fini del soddisfacimento della normativa FIGC”.
L’esercizio chiuso il 31 dicembre 2009, oltre ad evidenziare un utile di 4.442.803 euro segna un punto di svolta nella gestione finanziaria dell’ACF Fiorentina Spa, per il quale si esprime soddisfazione nella relazione sulla gestione. Infatti, secondo gli amministratori della società, durante l’esercizio 2009, si è registrato il definitivo consolidamento dell’equilibrio finanziario e si sono avviate attività che, se adeguatamente implementate, possono consentire una vera e propria autonomia finanziaria della società. In particolare, il saldo della campagna trasferimenti dell’estate 2009, ha permesso di riequilibrare l’esposizione finanziaria formatasi nella precedente sessione estiva. La cessione più importante è stata quella di Felipe Melo per 25 milioni di euro, pagabile in tre rate annuali da 8,5 milioni. Questa cessione, che ha generato una plusvalenza di 17,7 milioni di euro, è stata in parte compensata con l’acquisto di Marchionni per 4,5 milioni e di Cristiano Zanetti per 2 milioni. Il saldo della campagna trasferimenti al 31/08/2009 risulta positivo per 3,6 milioni, mentre al 31/08/2008 era negativo per 49,7 milioni. Gli stessi amministratori sottolineano che le scelte operate dalla società sono in linea con le raccomandazioni UEFA e FIFA a proposito di calcio sostenibile e di fair play finanziario. In effetti, il patrimonio netto è positivo, non esistono debiti finanziari, si è registrato un utile di esercizio, gli stipendi sono pagati nei termini; tuttavia bisognerebbe anche evidenziare che sulla formazione dell’utile 2009 ha avuto un peso rilevante la plusvalenza realizzata con la cessione di Felipe Melo alla Juventus. Si consideri anche che l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 si era chiuso con una perdita di 9,2 milioni e l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 si era chiuso con una perdita di 3,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda il bilancio d’esercizio, chiuso al 31 dicembre 2009, i revisori della Deloitte hanno osservato che la Società ha sostenuto, negli esercizi precedenti, perdite economiche significative, che sono state sistematicamente ripianate dai soci. Secondo gli stessi revisori, i soci hanno continuato a fornire il necessario supporto finanziario e patrimoniale; in particolare, nel corso dell’esercizio 2009 sono stati effettuati versamenti di denaro in conto futuro aumento di capitale e coperture perdite per 10 milioni di euro. In ogni caso, per far fronte ai fabbisogni di liquidità, dovuti alle dinamiche dei flussi di cassa, la società ha sottoscritto nel febbraio 2010 un contratto di finanziamento con la controllante Diego Della Valle & C. Sapa, per una linea di credito fruttifera di interessi.
Ovviamente, i dati positivi del bilancio 2009 risentono anche dei risultati positivi della stagione sportiva 2008/09, conclusasi con il quarto posto in campionato ed il raggiungimento dei sedicesimi di Coppa UEFA edizione 2008/09, oltre che della brillante partecipazione alla Champions League 2009/10, con il passaggio del turno preliminare e il primo posto raggiunto nel girone eliminatorio, precedendo il Lione e il Liverpool.
Il valore della produzione, al 31 dicembre 2009, sale a 140.040.713 euro da 108.521.983 euro, con un aumento di 31,5 milioni pari al 29,04%.
I ricavi conseguiti dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti ammontano a 14,5 milioni, mentre nell’esercizio precedente erano pari a 16,8 milioni, con una variazione negativa del 13,76%. Una delle cause di questa riduzione di incassi è attribuita alle norme che hanno introdotto maggiori restrizioni all’accesso dello stadio, per motivi di ordine pubblico. Inoltre, anche il calendario delle partite ha previsto le gare casalinghe con le squadre più forti nel girone di ritorno. Gli incontri internazionali disputati nel 2009 sono stati 5, mentre nel 2008 sono stati 8. Gli amministratori rilevano che, nonostante il ridotto “bacino d’utenza”, a causa delle dimensioni del territorio comunale, la Fiorentina si pone immediatamente a ridosso, come incassi da botteghino, delle squadre delle più grandi città d’Italia. Un altro dato interessante evidenziato è il numero dei telespettatori che, per quanto riguarda il campionato 2008/09, registra un dato medio di circa 350 mila spettatori, collocando la Fiorentina dopo le milanesi, le romane, il Napoli e la Juventus.
I contributi in conto esercizio si sono azzerati, nel 2008 erano pari a 481.506 euro. I ricavi da sponsorizzazioni sono pari a 11,6 milioni (11,7 nel 2008). I ricavi pubblicitari ammontano a 4,9 milioni, mentre nel 2008 erano pari a 4 milioni. Proventi commerciali e royalties risultano pari a 738 mila euro e registrano una riduzione di 123 mila euro. I proventi da cessioni diritti televisivi ammontano a 45,4 milioni (44,3 nel 2008) ed incidono per il 32,45% sul valore della produzione. I proventi vari sono pari a 26,3 milioni (23,5 nel 2008) con un’incidenza del 18,78% sul valore della produzione. I ricavi da cessione temporanea calciatori registrano la cifra di 2,3 milioni, nel 2008 erano pari a 1,5 milioni. Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risultano pari a 33,6 milioni, nel 2008 erano pari a 3,5 milioni. La loro incidenza sul valore della produzione è del 24,02%. La plusvalenza più importante ha riguardato la cessione di Felipe Melo alla Juve ed è stata pari a 17.683.733 euro. La plusvalenza per la cessione di Pazzini alla Sampdoria è stata di 7,1 milioni, quella di Kuzmanovic di 5,7 milioni euro e quella di Osvaldo è stata pari a 2,2 milioni di euro. Gli altri proventi da gestione calciatori ammontano a 111 mila euro e ricavi e proventi diversi sono pari a 472 mila euro (1,7 milioni nel 2008).
Da notare che nei proventi vari sono inclusi quelli da partecipazione alle coppe europee per 22,4 milioni (19,2 nel 2008).
I costi della produzione ammontano complessivamente a 131.194.091 euro, mentre nel 2008 erano pari a 117,7 milioni, con un aumento dell’11,45%. Le voci più importanti sono rappresentate dal costo del personale e dagli ammortamenti, che rappresentano il 73% dei costi della produzione.
I costi per il personale salgono a 65.484.760 da 63.312.290 euro, con un incremento del 3,43%. Il rapporto tra costo del personale e valore della produzione è pari al 46,76%, ampiamente nei limiti stabiliti dal regolamento del fair play finanziario. Tale rapporto nell’esercizio precedente era pari al 58,34%. Tuttavia bisogna evidenziare che, se escludessimo le plusvalenze, il rapporto tra costo del personale e i ricavi salirebbe al 69,23%.
La voce ammortamenti e svalutazioni passa da 28,6 a 30,5 milioni, con un incremento del 6,57%. Nello specifico l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali risulta pari a 28,6 milioni di euro, con una variazione in aumento dello 0,97% rispetto al 2008. L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato pari a 298 mila euro. Sono state operate svalutazioni delle immobilizzazioni per 1,3 milioni e svalutazioni dei crediti per 234 mila euro.
I costi per servizi ammontano a 14,4 milioni e risultano in aumento del 14,06%.
I costi per godimento di beni di terzi ammontano a 1.582.452 euro e registrano un incremento del 18,40%. Questi costi comprendono l’affitto dello stadio per 750 mila euro, il costo per la concessione in uso del marchio per 500 mila euro, gli affitti della sede e di altri locali per 31.800 euro e gli affitti dei campi sportivi delle squadre giovanili per 85.637 euro.
Gli accantonamenti per rischi ammontano a 1.160.000 e risultano invariati rispetto all’esercizio precedente.
Gli oneri diversi di gestione passano da 10,3 a 17,1 milioni di euro, con un incremento del 66,22%.
In questa voce sono registrate le minusvalenze che ammontano a 6 milioni di euro. Quella più rilevante ha riguardato la cessione di Manuel Da Costa per 3,3 milioni. Il costo per l’acquisizione temporanea delle prestazioni del calciatore della Juve Almiron è stato di 219.394 euro. Un’altra voce importante è la mutualità passiva per diritti TV pari a 7 milioni.
L’Ebitda, ossia il risultato prima di ammortamenti interessi e tasse risulta positivo per 40,5 milioni, con un incremento di 21,1 milioni rispetto al 2008.
L’Ebit, ossia il risultato prima degli interessi e delle tasse, è positivo per 8.846.622, mentre nell’esercizio precedente era negativo per 9.195.626 euro.
La gestione finanziaria risulta positiva per 1,25 milioni. Il risultato positivo della gestione finanziaria è dovuto principalmente alle compartecipazioni ex art. 102 bis NOIF per 1,19 milioni.
La gestione straordinaria risulta negativa per 38 mila euro, esponendo proventi straordinari per 779 mila euro e oneri straordinari per 817 mila euro.
Il risultato prima delle imposte ammonta a 10.062.654 euro, mentre nell’esercizio precedente era negativo per 9.306.427 euro.
Le imposte sul reddito dell'esercizio risultano pari a 5,6 milioni di euro.
L’ Utile dell'esercizio è esposto per 4.442.803 euro. Nell’esercizio 2008, invece, si evidenziava una perdita di 9.179.484 euro.
Il totale delle attività passa da 171.220.970 a 173.675.641 euro, con un incremento dell’1,43%.
Il totale delle immobilizzazioni nette è esposto per 83,3 milioni di euro, con una riduzione del 25,64% rispetto al 2008. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risultano pari a 72,6 milioni di euro, nell’esercizio precedente erano pari a 101,8 milioni. La loro incidenza sul totale dell’attivo è notevole ed è pari al 41,8% (59,5% nel 2008). Le immobilizzazioni materiali incidono solo per lo 0,6%. A causa della sospensione dall’attività, è stato svalutato di 700 mila euro il diritto alle prestazioni di Mutu. Le immobilizzazioni finanziarie sono pari a 7.074.000 e risultano in aumento di 124 mila euro rispetto al 2008. Esse riguardano partecipazioni in imprese controllate per 6.950.000 euro e partecipazioni in altre imprese per 124.000.
L’attivo circolante aumenta da 57,1 a 86,6 milioni di euro, con una variazione del 51,59%.
Le rimanenze, riguardanti il magazzino di materiale sportivo e merchandising, ammontano a 188 mila euro, facendo registrare una variazione negativa del 3,83%.
Il totale dei crediti risulta in crescita del 33,84%, passando da 51,7 a 69,2 milioni di euro.
I crediti sono composti da crediti verso clienti per 9,5 milioni; crediti verso controllante per 9,4 milioni (14,4 nel 2008); crediti tributari per 250 mila euro; crediti per imposte anticipate per 2,9 milioni (450 mila euro nel 2008); crediti verso altri per 47 milioni. Nei crediti verso altri figurano i crediti verso enti settore specifico per 46,7 milioni, che comprendono 28,2 milioni di crediti verso società calcistiche per trasferimenti attivi. Di questi, 11 milioni sono esigibili oltre l’esercizio successivo. La società debitrice di ACF Fiorentina spa, che figura col maggior importo è Juventus F.C. Spa per 16,5 milioni, seguita dalla Sampdoria con 6,3 milioni. L’importo maggiore dei crediti verso clienti riguarda Lotto Sport Italia Spa per 1.080.715 euro, per quanto riguarda le fatture emesse e Sky Italia per 1.784.160 euro, per quanto riguarda le fatture da emettere. I crediti verso la controllante riguardano le somme che dovranno essere ricevute in forza del regolamento di gruppo in tema di consolidato fiscale.
Le disponibilità liquide sono ingenti e risultano in forte aumento passando da 5.194.192 a 17.164.369 euro.
I ratei e risconti attivi risultano pari a 3.770.910 euro, mentre nel 2008 erano pari a 2.052.865 euro. L’importo maggiore riguarda i risconti attivi su compensi per diritti di immagine ammontanti a 1,7 milioni di euro.
Il patrimonio netto è positivo e ammonta a 92.690.451 euro, con un incremento del 18,46% rispetto all’esercizio precedente. La variazione è dovuta a versamenti di denaro in conto futuro aumento di capitale e coperture perdite per 10 milioni di euro e all’utile d’esercizio.
I fondi per rischi e oneri ammontano a 7,4 milioni (1,3 nel 2008) e sono in aumento soprattutto a causa dell’incremento di 5,1 milioni del fondo imposte differite.
Il fondo TFR ammonta a 96.461 euro e registra un incremento del 7,80%.
Il totale dei debiti si riduce da 80.115.875 a 63.981.803 euro con un decremento del 20,14%.
I debiti sono composti da: debiti verso fornitori ammontano per 7,7 milioni (5,1 nel 2008); debiti tributari per 4,4 milioni (4,9 nel 2008); debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale per 139 mila euro; debiti da compartecipazione ex art. 102 bis NOIF per 3,5 milioni; debiti verso enti settore specifico per 37,7 milioni (54,4 nel 2008); altri debiti per 10,5 milioni (12,1 nel 2008). I debiti con scadenza oltre l’esercizio successivo ammontano a 7,1 milioni di euro. Tra i debiti verso fornitori per fatture da ricevere spicca il debito verso RCS Pubblicità Spa per 302.000 euro. Tra i debiti tributari figurano debiti per IRPEF per 3,5 milioni di euro relativi alle retribuzioni di novembre e dicembre 2009, regolarmente pagate nei mesi di gennaio e febbraio 2010. Il debito per IRAP ammonta a 874 mila euro. Tra i debiti per compartecipazioni figura il debito per Papa Waigo verso il Genoa per 2,1 milioni e il debito per un milione verso l’Ascoli per Di Tacchio. Tra i debiti verso le società calcistiche, dovuti ai trasferimenti, ammontati a 26,2 milioni, spiccano l’AC Milan con 5 milioni, la Juventus con 4,4 milioni, il Catania e la Lazio con 4 milioni. Nella voce altri debiti sono inclusi i debiti verso i tesserati per stipendi e premi ammontanti a 5,5 milioni, che riguardano la mensilità di dicembre 2009.
I ratei e risconti passivi passano da 11,4 a 9,5 milioni, con un decremento del 17,04%. L’importo più importante di questa voce riguarda i risconti passivi per abbonamenti della stagione sportiva 2009/10 pari a 4,2 milioni.
Tra i conti d’ordine nella voce “Beni di terzi presso l'impresa” figurano: 899.150 euro per la valorizzazione, al prezzo di listino, dell’intero parco automezzi, che lo sponsor principale Toyota ha concesso in comodato d’uso gratuito; 150 mila euro per la valorizzazione delle Coppe e dei Trofei della società fallita A.C. Fiorentina Spa, di proprietà della Firenze Viola srl.
Il giudizio positivo sull’equilibrio finanziario raggiunto, parte dall’analisi di tre indicatori. La differenza positiva tra attivo corrente e passivo corrente, ammontante a 12,9 milioni di euro, dimostra l’equilibrio finanziario a breve termine raggiunto. La differenza tra mezzi propri e impieghi a lungo termine, pur essendo negativa per 1,69 milioni, risulta comunque vicina al pareggio ed è in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente (-35,2 milioni). Il fatto che il patrimonio netto copra il 98% delle attività non correnti, secondo gli amministratori, testimonia il raggiungimento dell’equilibrio patrimoniale. Il patrimonio netto copre il 53,37% dell’attivo patrimoniale, nell’esercizio precedente, invece, copriva il 45,70% e questa circostanza dimostra il miglioramento del grado di indipendenza finanziaria.
Il bilancio al 31/12/09 di ACF Fiorentina rispetta ampiamente i parametri della Co.Vi.So.C.. Infatti, il rapporto tra patrimonio netto e diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta pari a 1,28 e l’insussistenza di debiti finanziari non permette di calcolare il rapporto tra valore della produzione e debiti finanziari.
Per quanto riguarda il problema stadio, in data 25 gennaio 2010, è stata stipulata una convenzione tra ACF Fiorentina Spa ed il Comune di Firenze. Il Comune di Firenze, a decorrere dalla stagione 2010/11, ha concesso l’uso esclusivo dello Stadio Artemio Franchi e del centro sportivo “I Campini”, in cui si allena la prima squadra. ACF Fiorentina potrà gestire in autonomia e con finalità “imprenditoriali” le suddette strutture, organizzando anche eventi extrasportivi (concerti), punti di ristoro interni e spazi commerciali destinati al merchandising. Tuttavia la Fiorentina continua a ritenere il progetto del nuovo stadio e della “Cittadella Viola” una scelta strategica prioritaria e imprescindibile per i futuri sviluppi della Società.

Pubblicato su:
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