martedì 16 aprile 2013

Consolidato Newcastle United 2011/12: soddisfacenti risultati economici e sportivi.



Luca Marotta
Il bilancio consolidato, al 30 giugno 2012, di “Newcastle United Limited” evidenzia un utile di £ 1,4 milioni. Gli Amministratori del Newcastle si sono dichiarati soddisfatti sia per l’andamento della stagione sportiva che per i risultati economici e finanziari.
Secondo gli Amministratori i risultati economici e finanziari del 2011/12 riflettono positivamente la continua applicazione del loro modello di gestione societario. Il modello di gestione del Newcastle nella sostanza mira all’autofinanziamento, onde operare senza ricorso al debito bancario esterno e senza il ricorso a iniezioni di capitale da parte della proprietà, al fine di soddisfare i requisiti del Fair Play Finanziario voluto dall’UEFA.
La stagione sportiva 2011/12 si è conclusa con un quinto posto (dodicesimo nel 2010/11) a soli quattro punti dal Tottenham. Il quinto posto del 2011/12 è il miglior risultato dal lontano 2003/04. Il quinto posto ha permesso la partecipazione all’Europa League 2012/13.
Il Gruppo.
Mike Ashley è proprietario del Newcastle United tramite la società “St James Holdings Limited”, che appartiene al Gruppo “MASH Holdings Limited”. Il bilancio consolidato di cui discorreremo è quello di “Newcastle United Limited”, che controlla 25 società (3 attive e 19 inattive), tra cui il club di calcio denominato: “Newcastle United  Football Company Limited”.
La Continuità Aziendale (Going Concern).
In genere, quando il Patrimonio Netto è negativo, ci si interroga sulla continuità aziendale, ossia se esiste la capacità di onorare gli impegni finanziari nel futuro. Nel caso del Newcastle, al 30 giugno 2012, il Gruppo presenta un patrimonio netto negativo. Tuttavia, il 73% delle passività, è rappresentato dai debiti per prestiti infruttiferi da parte della Proprietà, ossia di Mr Ashley, per un totale di £ 129 milioni (30 giugno 2011-£ 140 milioni). Il finanziamento infruttifero fornito da Mr Ashley, insieme con il previsto livello di affidamento bancario, è stato considerato nella previsione dei flussi di cassa della gestione del Gruppo. In base alle previsioni emerge che, con il sostegno finanziario della proprietà, il Gruppo può continuare ad onorare i propri debiti alla scadenza per un periodo di almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio 2011/12.
Gli Amministratori hanno ricevuto anche un impegno da parte della società controllante “St James Holdings Limited” e dal suo proprietario Mr Ashley, che continueranno a dotare il Gruppo del sostegno finanziario in modo che possa far fronte ai propri impegni alla scadenza per un periodo di almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio o sino ad un eventuale cambio della proprietà. Su questa base, gli Amministratori hanno redatto il bilancio secondo il principio della continuità aziendale.

Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è negativo per £ 34,5 milioni (£ 35,9 milioni nel 2010/11). Essendo negativo non è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
La variazione rispetto all’esercizio precedente, che segna un miglioramento, è determinata dall’utile di esercizio.
Per adempiere a quanto richiesto dal Financial Fair Play, sembra inevitabile un ricapitalizzazione, mediante la trasformazione del debito verso i soci in capitale.
La Posizione Finanziaria Netta.


L’indebitamento finanziario netto diminuisce da £ 130,5 milioni a £ 129,3 milioni. Le disponibilità liquide si sono azzerate. Il debito bancario è praticamente trascurabile essendo pari a £ 343 mila. La maggior parte del debito riguarda il finanziamento soci infruttifero (di M. J. W. Ashley), sceso a £ 129 milioni. Di questo finanziamento £ 18 milioni sono garantiti dalle future entrate per diritti TV.
Ai fini del Financial Fair Play, è un indebitamento che supera il fatturato, tuttavia essendo nei confronti del socio di riferimento potrebbe essere oggetto di trasformazione in capitale.
Il Valore della Rosa.


Il valore contabile netto della rosa dei calciatori è pari a £ 37 milioni (£ 32 milioni nel 2010/11) e risulta in aumento di £ 5 milioni. Infatti, sono stati effettuati investimenti per £ 20 milioni (£ 21,1 milioni nel 2010/11), ammortamenti per £ 12,6 milioni (£ 13,5 milioni nel 2010/11), cessioni per un valore contabile netto di £ 2,3 milioni e rettifiche per 200 mila sterline. L’incidenza del valore contabile della rosa sull’attivo è del 26%.
Tra i calciatori acquistati figurano: Yohan Cabale (OSC Lille), Demba Ba (West Ham United), Papiss Cisse (SC Freiburg), Davide Santon (Inter) e Sylvain Marveaux (Stade Rennais FC).
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati calciatori per un investimento di circa £ 27,3 milioni e sono stati ceduti calciatori per un importo di circa £ 11,9 milioni.
Attualmente, secondo il sito “Transfermarkt” la rosa dei calciatori del Newcastle vale £ 155 milioni.
La Gestione Economica.


Il fatturato pari a £ 93,3 milioni è cresciuto di £ 4,8 milioni rispetto al 2010/11 segnando un incremento del 5,3%.
I ricavi da gare sono pari a £ 23,9 milioni e mostrano una riduzione dell’1,3% ed un’incidenza del 25,7%. La media spettatori è stata di 49.936 (47.746 nel 2011) ed è stata la terza in Premier League. Tuttavia, l’incremento della media spettatori non ha generato un incremento nei ricavi da biglietteria per la politica dei prezzi adottata. Lo stadio “St James’ Park”, con una capacità di 52 mila spettatori, è il terzo stadio della Premiership.
I ricavi da media e TV sono aumentati a £ 55,6 milioni da £ 48,5 milioni, con un incremento del 14,6% ed un’incidenza del 59,6%. L’aumento è dovuto principalmente alla migliore posizione finale del club nella classifica.
I ricavi commerciali ammontano a £ 13,7 milioni (£ 15,7 milioni nel 2010/11), segnano un decremento del 12,7% ed un’incidenza del 14,7%. Tale calo sarà oggetto dell’attenzione degli Amministratori per migliorare la situazione.
L’acquisto di nuovi calciatori insieme ai premi per il raggiungimento obiettivi, sono stati il motivo principale per l'aumento della massa salariale del club, in crescita di £ 10,5 milioni (+ 19,6%) per un totale di £ 64,1 milioni.
Il costo del personale nel 2010/11 ammontava a £ 53,6 milioni e nel 2009/10 a £ 47,5 milioni. Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 68,7% (60,6%% nel 2010/11). Il numero dei dipendenti a tempo pieno è aumentato da 282 a 300.
Il risultato del Player Trading è negativo per £ 6,1 milioni, mentre nell’esercizio precedente risentì positivamente per la cessione al Liverpool di Andy Carroll per £ 35 milioni.
L’incremento dei salari in misura superiore al fatturato, ha determinato ul risultato operativo (al lordo degli ammortamenti delle registrazioni dei giocatori) pari a £ 7,5 milioni inferiore a quello dell’anno precedente pari a £ 13,3 milioni.
La Gestione finanziaria è negativa solo per 60 mila sterline.
Il risultato consolidato netto mostra un utile di £ 1,4 milioni, mentre nel 2010/11 era evidenziata un utile di £ 32,6 milioni.
Il Punto di Pareggio (break-even result).
Il risultato prima delle imposte è positivo per £ 1,4 milioni, nel 2010/11 era positivo per £ 32,6 milioni. Considerata la presenza di una gestione economica equilibrata, che dovrà anche confrontarsi anche con le nuove regole del “salary cap” inglese, si potrebbe affermare che il raggiungimento del punto di pareggio voluto dal Financial Fair Play, non rappresenta un problema.
Le Nuove Regole Inglesi.
Per quanto riguarda il limite alle perdite triennali, che non devono superare £ 105 milioni, il Newcastle non ha problemi.
Per quanto riguarda le misure di controllo dei costi a breve termine, sembrerebbe che la nuova norma si riferisca solo agli ingaggi dei calciatori (player wage costs) e non all’intero costo del personale (Staff costs). Ipotizzando la coincidenza tra 'player wage costs' e 'wage costs', non avendo il dato nel dettaglio, emerge il rischio del superamento del limite di £ 52 milioni già a partire dal 2013/14.
Conclusioni.
La trasformazione di parte del debito verso il proprietario in capitale di rischio, renderà il Newcastle in grado di rispettare tutti i requisiti richiesti dal Finanzia Fair Play. Infatti, il mantenimento del livello del “finanziamento soci”, come quello del bilancio 2011/12, determina l’esistenza di un Patrimonio Netto negativo e un indebitamento finanziario netto, comprensivo del finanziamento soci, superiore ai ricavi.

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