domenica 7 aprile 2013

Il Nuovo Fair Play Finanziario Spagnolo.



Luca Marotta
Come riportato sul sito della “Liga de Fútbol Profesional”, il 30 gennaio 2013, la Commissione Delegata della Liga ha approvato le regole di controllo economico-finanziario, stabilendo l’entrata in vigore dal 1 luglio 2013.
Lo scopo del nuovo Regolamento è quello di contribuire alla sostenibilità economica e finanziaria del calcio professionistico spagnolo, "prevenendo" l’insorgere di situazioni di squilibrio.
Per questo, tra le altre cose, il Regolamento stabilisce un limite al costo della rosa sportiva delle squadre di calcio, mira al pareggio di bilancio e agisce sulla registrazione dei giocatori delle stesse squadre.
Tale normativa attua di fatto un controllo preventivo “a priori” e si articola in quattro tematiche.
La prima riguarda i tempi per la presentazione delle informazioni necessarie per la valutazione.
La seconda riguarda il contenuto delle informazioni necessarie per la valutazione.
La terza disciplina la procedura da seguire.
La quarta riguarda gli indicatori economici e finanziari da rispettare.
Per quanto riguarda la tempistica, le informazioni necessarie per la valutazione, di norma, devono essere presentate, entro il termine del 30 aprile della stagione precedente a quella cui si riferiscono le informazioni contabili preventive da verificare. Sono previste delle eccezioni per i club, che presentino alcuni dati entro determinati parametri e per i club promossi e retrocessi.
Per quanto riguarda le informazioni da presentare, riguardano: il bilancio preventivo economico; il bilancio preventivo finanziario; il bilancio preventivo degli investimenti e disinvestimenti; il budget di cassa; la stima basata su proiezioni del conto profitti e perdite e del bilancio della stagione precedente, a quella del preventivo.
Per quanto riguarda la procedura, il sistema specifica le regole da seguire per iscrivere a preventivo i ricavi e i costi “non sportivi”. In particolare, sono fissati i limiti massimi dei ricavi, sulla base di dati storici recenti o di contratti già conclusi ed è richiesta la dimostrazione della proiezione di riduzione dei costi “non sportivi” che superano il 10% della stagione precedente.
Una volta determinati i ricavi e le spese “non sportive”, in funzione della differenza, è imposto al club o Società un limite al costo della rosa sportiva che impedisca che si possa registrare una perdita nella stagione oggetto del preventivo.
Il limite del costo della rosa sportiva, può essere ulteriormente ridotto per i club che abbiano approvato un piano di ristrutturazione del debito con i creditori, per evitare il fallimento o per i club e le Società, che abbiano registrato perdite nelle due precedenti stagioni. In tali casi, nessun club o Società può registrare nuovi giocatori, che rendano il costo della rosa sportiva eccedente il limite imposto.
Il limite imposto al costo della rosa sportiva può essere superato, entro determinate soglie, in virtù del consolidamento dei maggiori ricavi o utili, rispetto a quelli ammessi. In altre parole nel caso in cui un club o Società firmi un nuovo contratto per la cessione di diritti televisivi per una somma maggiore di quella evidenziata nelle informazioni già fornite, potrebbe aumentare il limite del costo della rosa sportiva.
Sono contemplate anche altre ipotesi, che possono determinare la variazione del limite, tra cui l’esonero dell’allenatore, il rinnovo con ritocco dell’ingaggio di un calciatore e la retrocessione.
Per quanto riguarda gli indici economici e finanziari considerati accettabili, sono considerati essenzialmente due rapporti.
In primo luogo, si considera il rapporto tra Patrimonio Netto e Fatturato che deve superare il 30% per la “Liga BBVA” e il 60% per la “Liga Adelante” o in alternativa gli utili devono essere almeno pari al 3% del Fatturato.
In secondo luogo, al 31 dicembre della stagione precedente a quella cui si riferisce il bilancio preventivo, il rapporto tra le Passività esigibili con scadenza inferiore a due anni, diminuite delle disponibilità liquide o equivalenti, e il Fatturato dell’ultima stagione sportiva, non deve essere superiore a 1,25 per la Liga BBVA e 0,9 per la Liga Adelante.

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