sabato 9 novembre 2013

Bilancio Porto 2012/13: incassi record dalla vendita di calciatori.


Luca Marotta

Durante l’esercizio 2012/2013, l’impressionante incasso derivante dalla vendita di calciatori, ha causato la registrazione di un importo record relativo all’eccedenza di plusvalenze (“profit on disposal of Player registrations”), pari a circa € 76,4 milioni.
Invero, negli ultimi cinque anni (dal 2008/09 al 2012/13), il Porto ha realizzato circa € 213 milioni di eccedenze di plusvalenze, con una media annua di € 42,5 milioni.
Le plusvalenze del Porto generano liquidità effettiva, che serve a pagare il debito finanziario del club, anche perché le banche accettano, a garanzia del finanziamento concesso, i diritti economici sulle cessioni dei calciatori.
Il realizzo delle plusvalenze, come evidenziato dai revisori contabili, è anche uno degli elementi alla base della continuità aziendale.
Ad influenzare positivamente i dati di bilancio, sembra evidente ed importante il ruolo svolto dalle “Third Party Ownership” (TPO) e dal mondo dei procuratori, tra cui spicca “Gestifute SA”. Anche perché gli agenti son bene remunerati, si pensi alla mega-provvigione di € 4.384.238, spettante a Gestifute per l’intermediazione sulla cessione di James Rodriguez all’ AS Monaco e quella di € 2.485.313 per la cessione di João Moutinho ceduto sempre al Monaco.

Il Gruppo.
Le società incluse nel bilancio consolidato sono sei. “Futebol Clube do Porto – Futebol, S.A.D.” si occupa della partecipazione a competizioni sportive professionistiche e dell’organizzazione di spettacoli sportivi. Tale società è la capogruppo che controlla le altre cinque.
“PortoComercial – Sociedade de Comercialização, Licenciamento e Sponsorização, S.A.”, si occupa della commercializzazione dei diritti di immagine, delle sponsorizzazioni, del merchandising e licensing. Tale società è controllata al 93,5%.
“F.C.Porto Multimédia - Edições Multimédia, S.A.”, si occupa del settore mass-media. Tale società è controllata al 70%.
“PortoEstádio – Gestão e Exploração de Equipamentos Desportivos, S.A.”, si occupa della gestione e del funzionamento degli impianti sportivi. Tale società è controllata al 100%.
“PortoSeguro – Sociedade Mediadora de Seguros do Porto, Lda.” si occupa dell’attività finanziaria. Tale società è controllata al 90%.
“Dragon Tour, Agência de Viagens, S.A.” si occupa dell’organizzazione e vendita di viaggi e pacchetti turistici. Tale società è controllata al 93,5%.

La continuità aziendale.
La società Deloitte & Associados, SROC S.A. ha certificato il bilancio e ha rilevato che il patrimonio netto, pur essendo positivo per 7,6 milioni di Euro, è ancora a un livello inferiore alla metà del capitale sociale, pari a 75 milioni. Come evidenziato dagli Amministratori, la decisione circa l’adeguatezza patrimoniale della società è di competenza dell’Assemblea dei soci.
Inoltre, i revisori hanno anche rilevato che il capitale circolante netto, ossia la differenza tra crediti e debiti a breve, è negativo. I Revisori hanno evidenziato che la continuità aziendale del Porto, fa anche affidamento sul mantenimento del sostegno finanziario da parte delle istituzioni finanziarie, e sul successo delle future operazioni, come la vendita dei diritti alle prestazioni dei calciatori, da cui derivano le plusvalenze.

Il Valore della Rosa.
Il valore contabile della rosa è esposto nelle attività non correnti per € 76,2 milioni e rappresenta il 33% dell’attivo. La variazione negativa di € 23,1 milioni, rispetto al 30 giugno 2012, è dovuta ad investimenti per € 46,5 milioni, cessioni per un valore residuo contabile di € 43,1 milioni, ammortamenti per € 26,2 milioni, rettifiche di valore nette per € 235 mila.
Al 30 giugno 2013, risultano 12 giocatori con un valore residuo superiore ai 2 milioni di Euro, 6 calciatori con un valore compreso tra 1 e 2 milioni di Euro e 19 calciatori con un valore residuo inferiore al milione di Euro. Durante il 2012/13, sono stati effettuati investimenti per € 46.509.554, tra cui spicca l’acquisto di Jackson Martinez, successivamente venduto al Monaco.

Gli acquisti più importanti sono riportati nella tabella seguente.

Calciatore
%
Club o Fondo Proprietario
Costo
Oneri accessori
Totale
Jackson Martinez
100%
Club Jaguares de Chapas
€ 8.887.453
€ 750.000
€ 9.637.453
Diego Reyes
95%
Club de Futbol América
€ 7.000.000
€ 2.092.320
€ 9.092.320
Herrera
80%
Pachuca Club de Fútbol
€ 8.000.000
€ 1.000.000
€ 9.000.000
James Rodriguez
35%
Gol Football Luxembourg
€ 8.750.000
€ 0
€ 8.750.000
Hector Quiñones
100%
Asociación Deportivo Cali
€ 1.982.396
€ 99.120
€ 2.081.516
Ricardo Pereira
80%
Vitória Sport Clube
€ 1.600.000
€ 100.000
€ 1.700.000
Licá
60%
Estoril Praia
€ 1.500.000
€ 150.000
€ 1.650.000
Mauro Caballero
100%
MHD, S.A.
€ 1.531.863
€ 0
€ 1.531.863

I calciatori vengono inseriti nel conteggio in base alla percentuale di possesso dei diritti economici sugli stessi, che non sempre coincide col 100%.
Ad esempio, al 30.06.2013 Diego Reyes figura con una percentuale di possesso del 47,5%, perché nel gennaio 2013 è stato venduto il 47,5% al  fondo “Gol Football Luxembourg” (TPO) per € 3,5 milioni.
Nella voce “altri creditori” sono evidenziati gli importi spettanti a "terzi" (TPO), in regime di partecipazione economica. Per Walter da Silva, Pearl Design Holding Ltd. Vanta un credito di € 2.125.000. Doyen Sports Investments Ltd. Vanta un credito di € 2.352.941 per Defour e di € 2.647.059 per Mangala.

Le cessioni più importanti che hanno prodotto delle ingenti plusvalenze rilevabili dalla tabella seguente.

Calciatore
Club
Valore di cessione
Plusvalenza
James Rodriguez
AS Monaco
€ 45.000.000
€ 25.757.000
Hulk
Zenith St. Petersbourg
€ 40.000.000
€ 23.871.000
João Moutinho
AS Monaco
€ 25.000.000
€ 15.071.000
Álvaro Pereira
FC Internazionale Milano
€ 10.000.000
€ 4.550.000

I calciatori i cui diritti sportivi siano stati ceduti in maniera definitiva, trattenendo una parte dei diritti economici, vengono iscritti nella voce dell’attivo corrente “Altre attività finanziarie”. Il valore di tale voce allocata nell’attivo corrente ammonta a € 2.246.568 (€ 2,7 milioni nel 2011/12) e riguarda i diritti economici sulle cessioni dei seguenti calciatori:

Calciatore
 %
 Valore
Tomás Costa
50%
861.465
Stepanov
50%
818.750
Prediger
50%
664.950
Souza
25%
658.333
Soares
70%
448.000
Orlando Sá
25%
355.183


I Crediti.
La prima voce per importanza dell’attivo è rappresentata dai crediti verso i clienti con un valore complessivo di € 88,9 milioni ed un’incidenza sull’attivo del 39%.
L’importo dei crediti verso clienti non correnti è di € 24,8 milioni, mentre l’importo a breve termine è di € 64,1 milioni.
I crediti verso clienti includono anche quelli relativi alle cessioni dei calciatori, che ammontano a € 57,8 milioni. I maggiori importi riguardano: € 16.250.000 verso il Club Atlético de Madrid per Falcao e Ruben Micael; € 20 milioni verso lo Zenit St Petersburg per Hulk; € 9,5 milioni verso l’Inter per Guarin e Álvaro Pereira; € 3.500.000 verso AS Monaco per João Moutinho e James Rodriguez; € 3.500.000 verso il fondo Gol Football Luxembourg per Diego Reyes.

Lo Stadio.
L’“Estadio do Dragão” è di proprietà di “Euroantas”. Il 7 luglio 2003, fu raggiunto un accordo con “Euroantas” per la costruzione, il finanziamento e la gestione dello stadio. Tale accordo configurava un contratto di locazione operativa per 30 anni. Nell’ambito di questo accordo, era previsto il pagamento anticipato degli ultimi 15 canoni, dal 2018 in poi, per la cifra di € 14.963.937. Tale importo figura in bilancio nella voce "Altre attività non correnti". Per i primi quindici anni, il canone di locazione doveva essere pari al costo per il servizio del debito annuale che sopporta Euroantas e per i successivi quindici anni, un importo inferiore, indicizzato ad un determinato parametro.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è positivo e ammonta a € 7,6 milioni, comprese le interessenze dei terzi. Essendo non negativo è conforme a quanto stabilito dal Financial Fair Play.
Tuttavia, il Gruppo è sottocapitalizzato, in quanto il patrimonio netto finanzia solo il 3,3% dell’attivo e il 10% del valore contabile della rosa dei giocatori.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta all’utile dell’esercizio.

L’Indebitamento Finanziario.



L’indebitamento finanziario del Porto è notevole. I debiti bancari sono pari a € 56,2 milioni e risultano in calo di € 14,1 milioni. I debiti bancari finanziano il 25% dell’attivo. I prestiti obbligazionari, pari a € 39,1 milioni, finanziano il 17% delle attività e sono in aumento del 41,8%. Considerando le disponibilità liquide che sono pari a € 17,8 milioni, si ottiene un indebitamento finanziario netto pari a 77,5 milioni, in riduzione del 19,3%. Tale indebitamento risulta inferiore ai ricavi, che ai fini del Financial Fair Play considerano anche le plusvalenze.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA, che indica in quanto tempo si riesce a pagare il passivo finanziario, migliora di molto passando da 7,86 a 1,33. Nel 2011 era pari a 2,06.
L’indebitamento ai fini del Financial Fair Play considera anche il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori. I debiti per la compravendita di calciatori ammontano a € 60,1 milioni, pertanto il saldo in questione sarebbe negativo per € 2,3 milioni. Il maggior debito riguarda il fondo Gol Football Luxembourg per James Rodriguez per l’importo di € 8.750.000, seguito dal debito verso il club messicano “Promotora del Club Pachuca SA de CV” per Herrera per l’importo di € 8 milioni. Altri debiti da segnalare riguardano il debito per la commissione di intermediazione verso Gestifute SA per il trasferimento di James Rodiguez, ammontante a € 5.392.612.
Nella voce “altre passività” sono inclusi anche i debiti per le provvigioni non ancora fatturate dei procuratori che ammontano a circa € 10,3 milioni.

I Flussi di cassa.
Le disponibilità liquide sono aumentate da € 1,9 milioni a € 17,8 milioni. L’incremento di € 15,9 milioni è dipeso da deflussi di cassa derivanti dall’attività operativa per € 30,1 milioni, da flussi di cassa positivi derivanti dall’attività di investimento per € 67 milioni e da deflussi derivanti dall’attività di finanziamento per € 21 milioni.
Si conferma che l’attività del Porto è finanziata dal disinvestimento di immobilizzazioni, ossia di calciatori, che hanno fruttato entrate liquide per € 122,2 milioni.

Debiti fiscali e contenziosi.
Per quanto riguarda il Fisco, il club ha ricevuto nel corso degli anni diverse ispezioni fiscali, con relative richieste da parte dell’Amministrazione Tributaria di versamenti aggiuntivi sia per IVA che per imposte sul reddito. A fronte di tali richieste, che sono sfociate in contenziosi, il Porto ha accantonato, nel corso degli anni, in apposito fondo rischi, la cifra di € 1.514.094, che è considerat sufficiente dagli Amministratori.
Esiste anche un contenzioso civile riguardante la controllata PortoEstádio. Per tale contenzioso, risulta accantonato l’importo di 410 mila euro.
I Ricavi.



Il fatturato senza plusvalenze è stato pari a 78,4 milioni, con un incremento del 8,7% rispetto al 2011/12.
I ricavi da Biglietteria diminuiscono da € 10,6 milioni a € 6.5 milioni e mostrano un’incidenza dell’8,3% sul fatturato netto.
I Proventi UEFA, che incidono per il 26% sul fatturato netto, sono pari a € 20,4 milioni e registrano un aumento del 26%, dovuto alla partecipazione alla Champions League.
Gli Altri ricavi sportivi ammontano a € 1,1 milioni (€ 1,5 milioni nel 2011/12).
I Diritti TV, incidono solo per il 16,8% e sono pari a 13,2 milioni, con un incremento del 16,8%.
I ricavi derivanti dalla pubblicità e dalle sponsorizzazioni ammontano a 13,1 milioni (-1,3% sul 2011/12) ed incidono per il 16,7%.
I ricavi da Merchandising risultano pari a 2,8 milioni (-12% sul 2011/12) ed incidono per il 3,6% sul fatturato.
I ricavi da Corporate Hospitality aumentano da 10,5 a 15,2 milioni ed incidono per l’19,3%.
I ricavi per altre prestazioni di servizio risultano pari a 5,1 e sono in riduzione del 10,9%.
Gli altri proventi, aumentano da €960 mila a € 1,1 milioni.

I Costi.
Il costo del personale pari a € 54 milioni risulta in crescita del 9% ed incide sul fatturato senza plusvalenze per il 69%, nei limiti di quanto auspicato dal Regolamento del Financial Fair Play, perché bisogna considerare anche le plusvalenze. Il costo del personale rappresenta il 56% dei costi totali.
Le spese per servizi ammontano a € 37,5 milioni e risultano in aumento del 7,5%, soprattutto per le spese per Corporate Hospitality ammontanti a € 12,7 milioni (€ 8,1 milioni nel 2011/12).

Il Player Trading.
Il Porto riesce a pagare ampiamente il costo annuale dei cartellini dei calciatori con l’eccedenza delle plusvalenze derivante dalle cessione degli stessi.
L’ammortamento della rosa calciatori ammonta a € 26,5 milioni e risulta in diminuzione del 27%.
La gestione economica relativa alla cessione dei calciatori espone un saldo positivo dovuto all’eccedenza di plusvalenze per € 76,4 milioni.

Il “Breakeven”. 
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 20,9 milioni, mentre nel 2011/12 era negativo per 34,7 milioni. L’aggregato dei due risultati pur essendo negativo, rientra nei limiti stabiliti dal Fair Play Finanziario.
L’EBIT è positivo per € 31,8 milioni. La gestione finanziaria è negativa per 10,9 milioni. Gli oneri finanziari risultano pari a € 12,9 milioni (+16,7%). I proventi finanziari ammontano a € 3,8 milioni (+18,2%) e i risultati relativi alle partecipazioni sono negativi per € 1,7 milioni, in peggioramento di € 1,3 milioni.
Il risultato consolidato netto è positivo per € 20,3 milioni, nel 2011/12 era negativo per € 35,9 milioni.

Conclusioni.
Dalla lettura del bilancio del Porto, si ha la sensazione che le eccezionali performance in tema di plusvalenze derivanti dalla cessione dei calciatori, derivino oltre che dall’eccelsa attività di scouting, anche dalle ottime relazioni con le cosiddette TPO e con alcune società di agenti, che operano nell’intermediazione relativa alla cessione dei calciatori, a cui vengono attribuite rilevanti commissioni, come nel caso Gestifute per le cessioni di James Rodriguez e João Moutinho.


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