lunedì 17 febbraio 2014

Bilancio A.C. Siena 2012/13: in perdita con mezzo “paracadute” della Serie B, si spera nel Piano.



Luca Marotta


Il bilancio 2012/13 di A.C. Siena S.p.A. si è chiuso con una perdita di € 1.772.507, mentre l’esercizio 2011/12 si era chiuso con un utile di € 1,8 milioni.
Come nell’esercizio precedente il rapporto con Monte Paschi ha svolto un ruolo fondamentale, ma non è bastato, perché si è reso necessario contabilizzare anche mezzo paracadute per la retrocessione in Serie B, nell’ottica della continuità aziendale.
Il risultato positivo del 2011/12 era dovuto principalmente ai proventi straordinari per la cessione del ramo aziendale costituito dai marchi sociali.
Causa la retrocessione in Serie B, per l’esercizio 2013/14 si profilano alcune problematiche importanti, come il venir meno dei ricavi per cessione diritti TV della serie A, solo in parte compensati dal “paracadute”(usato già nel 2012/13 al 50%) e il venire meno della tradizionale sponsorizzazione del Monte dei Paschi di Siena, il cui contratto è scaduto nell’esercizio 2012/2013.

La continuità aziendale.

Nella Relazione della Società di Revisione Omnirev srl, ai sensi dell’art. 84 NOIF, sono esposti quattro richiami di informativa.
Il primo richiamo afferma che il principio della continuità aziendale può essere mantenuto con l’apporto di ulteriori mezzi finanziari da parte dei soci e da adeguati flussi finanziari derivanti dalla futura gestione e dall’attuazione del piano di risanamento.
Il secondo richiamo evidenzia il fatto che nel bilancio dell’esercizio 2012/13 è stato imputato il 50% del “paracadute” quale contributo per la retrocessione in Serie B.
Il terzo richiamo riguarda il fatto che il Siena ha chiesto e ottenuto la rateizzazione del debito IVA a partire dal 7 gennaio 2014. Tale debito IVA riguarda: l’anno 2012 per € 4.981.000, da pagarsi in 20 rate trimestrali da € 250 mila; l’anno 2013 per € 1.500.000 e debiti IRAP per € 2.300.000.
Il quarto richiamo riguarda il fatto che il prolungamento dei contratti di alcuni calciatori ha determinato un risparmio in termini di ammortamenti per € 3.500.000.
Il Collegio Sindacale, nella funzione affidatagli di revisione legale dei conti, ha evidenziato dieci richiami di informativa ed ha condizionato il giudizio alla presentazione del piano pluriennale di risanamento, alla convocazione da parte del CdA di un’assemblea Straordinari con all’ordine del giorno la proposta di versamento del socio in conto capitale e alla sottoscrizione del socio del versamento in conto capitale.
Per far fronte alle scadenze federali del 16/09/2013, il Socio Unico ha effettuato, nel mese di settembre 2013, un finanziamento di 2,5 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è positivo per € 546 mila, nell’esercizio precedente era positivo per € 2.318.187. La variazione negativa di € 1.772.507 è stata determinata dalla perdita netta dell’esercizio.
I mezzi propri finanziano solo l’1% del totale dell’attivo, pari a € 102,3 milioni, per la parte restante si fa ricorso al capitale di terzi. Indubbiamente, emerge un quadro di sottocapitalizzazione evidente cui si aggiunge un capitale circolante netto negativo.

La Posizione Finanziaria Netta.



La posizione finanziaria netta, in senso stretto, ossia quella derivante dalla differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide, è negativa per € 12,7 milioni (- € 8,8 milioni nel 2011/12), ma inferiore al valore della produzione. L’EBITDA è positivo per € 21.578.938, nel 2011/12 era negativo per circa € 3,5 milioni. Sul valore dell’EBITDA esercita un’influenza importante il valore delle plusvalenze per la cessione dei calciatori, i diritti TV e la sponsorizzazione Monte Paschi. Nella Relazione sulla Gestione è evidenziata una posizione finanziaria netta negativa per € 6.547.156 (-€ 3.615.621 nel 2011/12), determinata considerando i crediti per compartecipazione ex art. 102 bis NOIF, pari a € 6.075.000 ma non i relativi debiti, pari a € 8.876.000.
I debiti bancari aumentano a € 8,7 milioni (€ 3.062.068 nel 2011/12). Tali debiti si riferiscono, per € 5.430.000 a mutui contratti con il Credito Sportivo, garantiti da crediti verso Lega Nazionale Professionisti Serie A per campagna trasferimenti calciatori; per € 3.300.928 a scoperti di conto corrente con Banca MPS, per € 1.052  a prestiti finalizzati contratti con l’istituto Santander Consumer Bank.
I debiti verso altri finanziatori, pari a € 4 milioni ( € 6.954.195 nel 2011/12), riguardano anticipi di fatture richiesti e ottenuti da MPS Leasing & Factoring S.p.A..
Le disponibilità liquide ammontano a € 125 mila (€ 1.188.632 nel 2011/12).
Il saldo tra crediti e debiti verso squadre di calcio è positivo per € 1,7 milioni, nel 2011/12 era negativo per € 5,7 milioni. I crediti verso enti del settore ammontano a € 37,4 milioni (€ 31,8 milioni nel 2011/12), invece, i debiti verso enti del settore ammontano a € 35,7 milioni (€ 37,5 milioni nel 2011/12).

I Debiti.

I debiti tributari risultano pari a € 8.990.688 (€ 6,4 milioni nel 2011/12) riguardano solo le passività per imposte certe e determinate. In tale voce sono iscritti debiti per IRAP per euro 2.244.743, debiti per IVA per € 5.865.125, debiti per ritenute operate nei confronti di terzi per € 466.959 altri debiti e sanzioni ed interessi per omesso o ritardato versamento per € 413.861.
I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale ammontano a € 2.042.535 e comprendono debiti verso INPS per euro 1.880.900, debiti verso INAIL per € 107.522, debiti verso altri Enti  per € 7.485, oltre a sanzioni ed interessi per omesso o ritardato versamento per euro 46.628.
I debiti verso il personale ammontano a € 13.971.385 (€ 10.079.036 nel 2011/12) e rappresentano il 45% del costo del personale, che indica la presenza di alcune mensilità da pagare, dato confermato dal fatto che i debiti verso il personale comprendono anche gli accordi transattivi.
Il Siena ha avuto difficoltà ad adempiere l’obbligo di remunerazione degli stipendi da gennaio 2013 ad aprile 2013, mettendo a rischio l’iscrizione al campionato di Serie B 2013/14.
I debiti verso fornitori ammontano a € 12.357.075 (€ 13.692.329 nel 2011/12) e risultano in calo del 7,4%.

La struttura dell’Attivo.

La struttura dell’attivo del bilancio del Siena è composta per il 43,5% da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni materiali pari a 219 mila Euro sono trascurabili, perché il Siena non ha né lo stadio, né il centro sportivo di proprietà.
I costi del vivaio capitalizzati netti ammontano a € 5,4 milioni e aumentano di € 185 mila rispetto al 2011/12.
I crediti dell’attivo circolante, pari a € 57,5, milioni rappresentano il 56,2% dell’attivo patrimoniale. I “Crediti verso clienti” sono pari a € 16.170.603, quelli aventi scadenza oltre 5 anni, sono pari ad € 3.290.000 e sono relativi al saldo dell’operazione di cessione del ramo aziendale del 2011/12, che sarà saldata in tre rate annuali entro la data di chiusura dell’esercizio 2020/2021 ed i due esercizi successivi.
I crediti verso controllanti pari ad € 3.242.709 sono crediti di natura commerciale, per € 811.324 e di natura finanziaria per la parte restante, precisamente € 872.289 per consolidato fiscale; € 1.219.096 per emissione di abbonamenti e biglietti e € 340.000 per altri crediti di natura finanziaria.

Il Valore della Rosa.



Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 30,3 milioni (€ 35.404.221 nel 2011/12). Si è registrato un decremento di € 5,1milioni. La variazione è dovuta ad investimenti per € 17,8 milioni; a cessioni per un valore residuo di € 10,4 milioni e ammortamenti per € 12,6 milioni. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Emeghara con € 3.090.000, acquistato definitivamente il 04/06/2013 per lo stesso importo e per questo non ammortizzato. D’Agostino mostra un valore contabile residuo di € 3.020.676 seguito da Paolucci con € 3.007.354.
I crediti per le compartecipazioni ex art. 102 bis NOIF, aumentano da € 5.150.000 da € 6.075.000. Esse rappresentano il valore delle partecipazioni al 50% ai Diritti alle prestazioni dei calciatori e riguardano principalmente Rossi Andrea col Parma per € 1,8 milioni, Brandao col Parma per € 1,6 milioni e Buchel con la Juventus per € 1.500.000.
I debiti per le compartecipazioni ex art. 102 bis NOIF, pari a € 8.876.000 (€ 6.318.000 nel 2011/12) riguardano principalmente: Dellafiore col Parma per € 1,8 milioni; Galluppo col Parma per € 1,7 milioni, Coppola col Parma per € 1,6 milioni e La manna Eugenio col Genoa per € 1,5 milioni.

La Gestione Economica.

Il valore della produzione è aumentato del 28,6% di circa 14,9 milioni di euro ed ammonta a € 67,3 milioni (€ 52,3 milioni nel 2011/12).  Praticamente la variazione è dovuta principalmente alle plusvalenze e ai contributi in conto esercizio. I costi della produzione ammontano a € 61,1 milioni (€ 72,4 milioni nel 2011/12) e rispetto all’esercizio precedente risultano diminuiti del 16%.



I Ricavi.

I diritti TV hanno inciso per il 30,8% sul totale del valore della produzione, Mentre le plusvalenze per cessioni calciatori incido per il 36,8% e i ricavi da sponsorizzazioni pari a complessivi € 8.500.000 incidono per il 12,6%. I ricavi da gare, pari a € 1,6 milioni incidono solo per il 2,4%.
I Proventi da sponsorizzazione ammontano a € 8.500.000 e si riferiscono per € 8.000.000 allo Sponsor Ufficiale BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. e per € 500.000 allo Sponsor Tecnico ROBE DI KAPPA.
I Contributi in c/esercizio, pari a € 5.000.000, comprendono il 50% del “paracadute”, ossia della mutualità riconosciuta dalla Lega di Serie A ai club retrocessi in Serie B.
Nella Nota integrativa è scritto che il diritto a percepire tale mutualità si acquisisce, invero, con l’effettiva partecipazione al Campionato di Serie B nella stagione sportiva successiva a quella in cui matura la retrocessione. Tuttavia, la decisione di imputare il 50% di tale contributo al conto economico 2012/13 “è stata effettuata in un’ottica di continuità aziendale ed in assenza di espresse disposizioni contrarie”.
Il valore della produzione comprende anche una voce che rappresenta uno storno di costi, che è la capitalizzazione dei costi del vivaio. Tale voce è pari a € 2,6 milioni (€ 3.356.676 nel 2011/12).

Il Player Trading.



La prima voce per importanza del valore della produzione riguarda le plusvalenze pari a € 24,7 milioni (€ 11.938.027 nel 2011/12). Le principali plusvalenze hanno riguardato i seguenti calciatori: Mattia Destro ceduto al Genoa per € 15 milioni con una plusvalenza di € 12.334.881; Neto Luis Carlo Novo ceduto a F.C. Zenit per €  4.595.000 con un plusvalenza di € 3.035.291; Jardim Brandao G. ceduto al Parma F.C. S.p.A. per €  3.200.000 con una plusvalenza di €3.028.895 e Buchel Marcel ceduto a Juventus F.C. S.p.A. per €  3.000.000 con una plusvalenza di € 2.900.035.
I Ricavi da cessione temporanea di prestazioni sportive dei calciatori , risultano pari ad € 2.345.000 e si riferiscono ai seguenti calciatori: Emanuele Calaiò (S.S.C. Napoli S.p.A.) per € 2 milioni, Larrondo Paez Marcelo Alejandro (A.C.F. Fiorentina S.p.A.) per € 315 mila e Grossi Paolo (Hellas Verona F.C. S.p.A.) per € 30 mila.
Le minusvalenze sono state pari a € 1,8 milioni (€ 2,9 milioni nel 2011/12). Gli importi principali hanno riguardato Calai, ceduto al Napoli per € 200.000, con una minusvalenza di € 377.536 e la risoluzione consensuale con Mastronunzio, che ha determinato una minusvalenza di € 494.185.
Sono stati spesi € 974 mila (€2.135.000 nel 2011/12) per l’acquisizione temporanea di calciatori, tra cui spicca Rodriguez Perez Ribair dal C.A. Belgrano per € 400 mila.
I proventi da compartecipazione pari a € 868 mila riguardano principalmente Mannini per € 450 mila e Bucuroiu George Alin per € 300.000.
Gli oneri da compartecipazione pari a € 7.900.000 riguardano principalmente Mattia Destro (Genoa) per € 6,2 milioni e Iacobucci per € 1.699.500.
L’ammortamento della rosa calciatori, pari a € 12,6 milioni (€ 14.221.164 nel 2011/12), rappresenta il 20,6% dei costi della produzione ed incide per il 18,7% sul valore della produzione.

I Costi.

Il costo del personale, pari € 31,2 milioni (€ 38 milioni nel 2011/12) incide per l’85% sul fatturato netto. Il rapporto tra costo del personale e valore della produzione è pari al 46,4%.
Il costo del personale include incentivi all’esodo e li ed accordi transattivi per l’importo di € 2.400.197 (€ 4.299.757 nel 2011/12).
Tra i costi per godimento beni di terzi che ammontano ad € 2.093.952 (€ 1.277.487 nel 2011/12) sono compresi: la licenza d’uso marchi per € 1.538.933 e i costi per affitto e manutenzione dei campi sportivi per € 188.185.
I Costi per prestazioni di servizi ammontano a € 5.416.580 e riguardano i costi per attività sportiva, costi di vitto, alloggio e locomozione gare, costi per servizi biglietteria e controllo ingressi, costi per spese assicurative e per servizi amministrativi, pubblicitari e generali.

Il pareggio di bilancio.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 249 mila, mentre nell’esercizio precedente era positivo per € 5,4 milioni. Al netto delle imposte sul reddito, pari a € 1,5 milioni, è stato conseguito una perdita netta d’esercizio per € 1.772.507.
Nella Relazione sulla Gestione è ben evidenziato che l’andamento economico della società risente dell’andamento sportivo e per il 2013/14 diventerà fondamentale la permanenza nel campionato di Serie B, unitamente all’adeguamento della struttura dei costi.

Conclusioni.

Il Siena, una volta ottenuta l’iscrizione al campionato di Serie B 2013/14, anche grazie al coinvolgimento di diversi soggetti, interni ed esterni, dovrà confrontarsi con un budget ridotto a causa del venir meno dei ricavi per cessione diritti TV della Serie A, del contratto MPS e del fatto che il 50% del paracadute è stato già imputato nel bilancio 2012/13.

Nella Relazione sulla Gestione, si fa riferimento alla predisposizione di uno specifico piano pluriennale di risanamento, per individuare le azioni gestionali che consentano un allineamento tra la gestione operativa caratteristica ed i flussi finanziari. L’obiettivo è quello di prevenire le situazioni di criticità finanziaria, che hanno caratterizzato l’ultimo esercizio, al fine di adempiere regolarmente alle future scadenze federali. Gli Amministratori ritengono che i presupposti del Piano, seppur ancora incerti negli esiti, siano ragionevolmente idonei a garantire il perseguimento di una maggiore sostenibilità sul piano economico e soprattutto finanziario, già a partire dalla stagione 2013/2014. 

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