venerdì 18 settembre 2015

Bilancio 2013/14 Granada Club de Fútbol, S.A.D.: primo utile da “sociedad anónima deportiva”.



Luca Marotta


Il Bilancio 2013/14 della società “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio di Euro 184.875,21. Nel 2012/13 era evidenziata una perdita di Euro 329.603,39.
La gestione economica finanziaria del “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” è vincolata dal rispetto del piano dei pagamenti previsti nel concordato concorsuale raggiunto con in creditori nel 2011. Il sostanziale equilibrio economico raggiunto è stato favorito dal rispetto di quanto stabilito nel bilancio preventivo 2013/14, che ha permesso di conseguire, per la prima volta, un piccolo utile, da quando il club “Granada Club de Fútbol” si è trasformato in “sociedad anónima deportiva”. In particolare ha influito il contenimento dei costi, come gli ammortamenti e l’aumento dei ricavi come i ricavi derivanti dalla gestione economica dei calciatori. Il risultato di esercizio è stato utilizzato per rafforzare i mezzi propri.

I dati di bilancio sono conformi a quanto richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della Liga Spagnola.

Dal punto di vista sportivo, la prima squadra maschile ha concluso la Liga 2013/14 al quindicesimo posto, con 41 punti, centrando l’obiettivo della permanenza nella Liga BBVA.
Nella competizione della Coppa del Re la prima squadra è stata eliminata nei sedicesimi di finale dall’Alcorcón.

La Società.

Il club “Granada Club de Fútbol” fu fondato il 14 aprile 1931.
La società “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” è stata costituita il 2 agosto 2011 a seguito della trasformazione in “sociedad anónima deportiva” del Club Sportivo omonimo.
Nel Bilancio è scritto che il Club non detiene partecipazioni , ne ha relazioni con altri enti con cui si possa stabilire un relazione di gruppo ai sensi dell’articolo 42 del Codice di Commercio Spagnolo, pertanto non redige il bilancio consolidato.
Il 6 luglio 2011 è stato approvato giudizialmente un concordato con i creditori ordinari, stabilendo il pagamento del debito nei loro confronti in base ad una quota del 50% in due anni, in 5 anni. Mentre i debiti che godevano di privilegi, e che dovevano essere onorati al 100%, nei confronti delle Amministrazioni pubbliche sono stati oggetto di accordi separati.

I Rapporti con l’Udinese.

Nella Relazione sulla Gestione 2013/14 del bilancio del l’Udinese è specificato che l’Udinese ha intrattenuto “rapporti rilevanti” con: Watford Association Fc Ltd e Granada CF, che sono considerate come “controparti non indipendenti”. Con Watford Association Fc Ltd risultavano: crediti commerciali per € 339.953; ricavi per € 137.500 e costi per € 8.907.511. Mentre, con Granada CF risultavano: crediti commerciali per € 2.688.874; debiti commerciali per € 8.817.101 e costi per € 292.292.

Il bilancio 2013/14 del Granada CF, per quanto riguarda i rapporti con parti correlate, senza specificarle distintamente, evidenzia costi per servizi per € 59.707,55 (€ 46.770,76 nel 2012/13), per i servizi resi da personale della società controllante. Nel 2012/13 erano evidenziate vendite di attività non correnti per l’importo di Euro 4.728.750.
Nel bilancio 2013/14 figurano debiti a lungo termine verso parti correlate per € 19.147.002,90 (€ 17.515.550 nel 2012/13), che corrispondono ai debiti per compartecipazioni, relativi ai diritti pluriennali dei calciatori.
Nella bilancio del Granada è specificato che non esistono società con lo stesso oggetto sociale, che partecipino nel capitale sociale e che abbiano rappresentanti nel consiglio di amministrazione del club.

La Continuità Aziendale (going concern).

La società AFYC AUDITORES, S.L.P. ha certificato il bilancio e non ha mosso alcun rilievo.
La Società ha elaborato i suoi conti annuali in base il principio della continuità aziendale. Secondo gli Amministratori non esistono rischi rilevanti o incertezze particolari, se non quelli derivanti dall’attività sportiva.

La struttura dello Stato Patrimoniale.

L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.



Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a disposizione, ammonta a € 56.152.789,12 e risulta aumentato del 16,1%. Si pensi che il Granada compete in un campionato in cui affronta avversarie come il Real Madrid che ha un valore dell’attivo vicino al miliardo di Euro, o come il Siviglia che ha un valore dell’attivo pari a 100,5 milioni.

Il 44,1% dell’attivo del Granada è costituito dai diritti di acquisizione dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 2,4 milioni, rappresentano solo il 4,3% dell’attivo.
Il 5% dell’attivo è rappresentato dalle disponibilità liquide.
Il 9,1% circa del capitale investito è capitale proprio, non viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre circa il 16,8% dell’attivo non corrente. Per il resto si ricorre a capitale di terzi.

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,21. Questo significa che non tutti i calciatori sono stati acquistati con i mezzi propri, ma che si è dovuto ricorre al capitale di terzi nella misura del 79% circa.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,1.
Infatti, l’equity ratio è pari a 9,1% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura dell’80,9%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,1, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,02, ciò vuol dire che l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è positivo per la cifra di 540 mila Euro. L’aumento del capitale circolante netto è indicatore della buona salute finanziaria di cui gode la società.

Il Valore della Rosa



Al 30.06.2014, il Valore della Rosa dei calciatori, compresi gli anticipi, risulta pari a 25 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento di 1,9 milioni di Euro. Durante l’esercizio 2013/14, sono stati effettuati investimenti per 3,6 milioni di Euro (al netto degli anticipi già contabilizzati nel 2012/13 di Euro 3.473.236,68), cessioni per un valore residuo contabile di 2,6 milioni di Euro e ammortamenti per 3,1 milioni di Euro. Risultano effettuati anche anticipi per l’acquisto di calciatori per un importo di Euro 250 mila.
Gli investimenti effettuati per il 2013/14, al lordo degli anticipi già contabilizzati nel 2012/13 di Euro 3.473.236,68, ammontano a € 7.115.239,68, di cui € 2.086.000 per commissioni agenti (€ 490.000 nel 2012/13).

Esistono immobilizzazioni immateriali sportive gravate da garanzie nei confronti di terzi. Il club ha ceduto in prestito alcuni calciatori. La durata media del prestito è stata di 0,9 anni e l’importo incassato è di 788.772,01 Euro. Il club, a sua volta, ha acquisito in prestito dei calciatori. La durata media del prestito è stata di 1 anno e l’importo pagato è di 547.796,28 Euro.

Nel bilancio è scritto che la società è ricorsa allo strumento delle “compartecipazioni” sui diritti economici relativi alle prestazioni pluriennali dei calciatori. Gli importi corrispondenti a tali operazioni sono evidenziati per € 20.740.739,68 (€ 16.423.400 nel 2012/13) nell’attivo e per € 19.147.002,90 nel passivo a lungo termine. Stante questa voce il valore ipotetico della Rosa si riduce di molto.

Il Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 5.135.076,90.
La variazione positiva di € 198.346 è dipesa dall’utile dell’esercizio per 184.875 mila Euro e per 13.470 da altre riserve.
Il Capitale Sociale pari a 5.336.100 Euro è composto da n. 35.574 azioni dal valore nominale di 150 Euro. Il 98% del capitale è posseduto direttamente da altra impresa.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

La Posizione Finanziaria Netta



Forse a causa del debito concorsuale, la Posizione Finanziaria Netta è positiva per 2,8 milioni di Euro.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per 4,1 milioni di Euro.
Pertanto, la Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario è negativa per circa 1,3 milioni di Euro, ma inferiore al fatturato netto.

Debiti scaduti con dipendenti, fisco ed altri Enti.

Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non esista nessuna problematica di debiti scaduti  (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco, Enti Locali e/o i propri Dipendenti.
Dal bilancio 2013/14, di “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di Euro 1.309.920,78, pari al 10% del costo del personale stesso. Considerando la prassi in uso da parte dei club della Liga Spagnola di lasciare impagato circa la metà del costo del personale in eccedenza al minimo salariale, si potrebbe dedurre che il costo del personale del Granada è di poco superiore al minimo salariale.
Nel bilancio 2013/14 di “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” è evidenziato un debito complessivo, comprensivo del debito concorsuale, verso le Autorità Pubbliche di € 3.886.954,14, di cui Euro 1.156.538,06 per ritenute sul reddito da versare; 430 mila per IVA ed Euro 1,3 per debito concorsuale fiscale. Nel 2012/13 il debito ammontava complessivamente a € 4.186.421,07.

Il Debito Concorsuale.

La massa debitoria concorsuale originaria, sottoposta a concordato, ammontava a € 13.476.934,64. In base al Concordato approvato giudizialmente, tale massa si è ridotta a € 8.284.908,26 e comprendeva: crediti privilegiati per € 4.171.859,70; crediti assistiti da privilegio speciale per € 6.000; crediti chirografari ordinari (ridotti al 50%) per € 2.644.510 e crediti chirografari condizionati (ridotti al 50%) per € 1.462.538,57. L’importo da pagare nel 2014/15 era di € 454.407,70; quello da pagare nel 2015/16 è di € 3.543.030,72. Di questi ultimi importi ancora da pagare, l’importo che riguarda l’Agenzia delle Entrate ammonta a circa 1,3 milioni di Euro, mentre quello che riguarda la “Tesorería General de la Seguridad Social” ammonta a circa a 426 mila Euro.


La Gestione Economica.

La gestione economica caratteristica appare squilibrata, poiché il risultato operativo è negativo. L’equilibrio economico è raggiunto con l’attività di Player trading e la gestione straordinaria.



I Ricavi

Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta a 29,5 milioni di Euro e risulta in diminuzione di 1,6 milioni.
I ricavi da competizioni diminuiscono da € 2,19 milioni a € 1,79 milioni, di cui € 1.773.355,17 (€ 2.161.039,85 nel 2012/13) per ricavi dalle partite della Liga BBVA.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono di 2 milioni di Euro, da € 5,6 milioni a € 3,6 milioni. Il calo degli abbonamenti è oggetto dell’attenzione degli amministratori. Si interverrà sia a livello economico che pubblicitario al fine di attrarre nuovi tifosi e fidelizzarli, per rendere lo stadio sempre più pieno.
I ricavi TV nazionali diminuiscono lievemente, da € 18.556.752,17 a € 18.167.720,66.
I ricavi commerciali diminuiscono di 400 mila Euro,  da € 3,86 milioni a € 3,46 milioni.
Gli altri ricavi sono pari a 2,4 milioni (€ 840 mila nel 2012/13).

Costo dei dipendenti

Il Costo del Personale complessivo ammonta a 16,3 milioni milioni di Euro e risulta in aumento di 425 mila Euro.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, è del 55,3%. Il costo del personale sportivo ammonta a 14,5 milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 49,4%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non superi il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso, quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico

L’ammortamento della rosa calciatori è pari a circa 3,1 milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato netto del 10,5%.

L’incidenza del Costo del Lavoro Allargato (personale+ammortamenti) sul fatturato netto supera il 65,8%. Questo significa che il fatturato netto del Granada è risultato sufficiente a far fronte al costo del fattore lavoro.

Gli Altri costi.
Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le variazioni di rimanenze diminuiscono del 12% da € 829 mila a € 729 mila.
I costi per servizi esterni diminuiscono del 3,5%, da 4,48 milioni di Euro a 4,32 milioni di Euro.

Il “Breakeven Result”.

Trattandosi di un bilancio con un fatturato con una volume d’affari contenuto, il Granada non presenta problemi per la Regola del Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per circa € 84 mila, nel 2012/13 era positivo per 329 mila Euro e nel 2011/12 era negativo per 249 mila Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi validi per il secondo periodo di monitoraggio è positivo per 494 mila Euro.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2013/14, il Granada rispetta quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP .

a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro e il Granada, rispetta quanto stabilito dall’indicatore.

b) Costi della prima squadra (art. 22 del Regolamento)

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra comprensivo di medico, direttore sportivo e segreteria tecnica (€ 12.339.431,90) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 31.997.139,78) comprensivi delle plusvalenze relative alle cessioni dei calciatori (€ 3.090.272,01).

Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 38,6%.
A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto (art. 23 del Regolamento)

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Pertanto, al 30 giugno 2014, il rapporto tra Indebitamento Netto, pari a € 22.311.455,45 e i Ricavi Rilevanti pari a € 31.997.139,78, rispetta il limite stabilito dal Regolamento.

d) Indice del passivo rettificato

Il regolamento Spagnolo prevede che il Passivo rettificato sia inferiore al volume d’affari netto aumentato del 25%.
Il Passivo rettificato corrisponde alla somma del passivo Non Corrente e Corrente, diminuita degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore ai 2 anni e delle disponibilità liquide.
Tenuto conto che il totale del passivo lordo è di 51 milioni, che i debiti con durata superiore ai due anni ammontano a 18,2 milioni e che le disponibilità liquide sono pari a 2,8 milioni di Euro, il Passivo Rettificato risulterebbe pari a € 29,9 milioni e risulta inferiore al 125% del volume di affari netto che nel 2013/14 è di 33,8 milioni.

Conclusioni.

Tutto sommato il Granada mostra una gestione economica sostanzialmente equilibrata, che fa i conti con un fatturato modesto per la Liga, tenuto conto dei club con cui compete. Molto probabilmente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario è stato facilitato dal concordato concorsuale del 2011. Resta come rischio quello dell’andamento sportivo, tenuto conto che il Granada, anche nel 2014/15 ha lottato per la permanenza in Liga.

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