martedì 8 marzo 2016

Bilancio 2014/15 del Leicester City: utile di £ 31,1 milioni, con crescita esponenziale dei ricavi.



Luca Marotta


Il bilancio di esercizio, al 31 maggio 2015, di “Leicester City Football Club Limited” evidenzia un  utile netto di £ 31.153.000, pari a circa € 43,5 milioni, ad un cambio € 1 = £ 0,7155. L’utile prima delle imposte è stato di £ 26,4 milioni; mentre, l’esercizio precedente, si era chiuso con una perdita di £ 20.809.000. Per il Leicester, la stagione 2014/15, è stata caratterizzata anche da un fatturato record pari a £ 104,4 milioni (31,15 milioni nel 2013/14), pari a circa € 146 milioni. La crescita esponenziale del fatturato è dovuta principalmente all’incremento dei ricavi TV per la partecipazione alla Premer League, compresi altri proventi centralizzati, che ha provocato un aumento di £ 68,1 milioni. Il restante aumento di £ 5.1 milioni è dipeso dalla biglietteria, e dai ricavi commerciali.
La stagione sportiva 2014/15 è stata caratterizzata dal conseguimento del quattordicesimo posto in Premier League con 41 punti.  Nell’esercizio precedente il Leicester aveva conseguito il primo posto in Football League Championship, con 102 punti.

Il Gruppo.

La società “King Power International Limited” controlla “Leicester City Football Club Limited”.
A sua volta, la società controllante, che è registarata in Thailandia, è controllata dalla società “V&A Holdings Company Limited” sempre registrata in Thailandia.
Il proprietario beneficiario di “V&A Holdings Company Limited” è la famiglia Srivaddhanaprabha.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

Nel corso dell'esercizio 2014/15 la Società ha dimostrato di essere profittevole e di produrre flussi di cassa positivi e con la permanenza in Premier League anche per la stagione 2016/17, visto anche l’ottimo andamento sportivo nella stagione 2015/16, si prevede che continuerà ad esserlo nel corso dell'esercizio 2016/17.
Tuttavia, la società evidenzia passività correnti nette a fine esercizio.
Nel considerare l'adeguatezza del presupposto della continuità aziendale per la redazione del presente bilancio, gli amministratori hanno considerato le esigenze di capitale circolante della Società per il breve, medio e lungo termine. Come parte di questo gli amministratori hanno esaminato nel dettaglio le previsioni dei flussi di cassa preparati per il periodo di 12 mesi dalla data del presente bilancio.
Sulla base di questo, gli Amministratori ritengono che nessun finanziamento aggiuntivo sarà richiesto dai proprietari della società, e gli scoperti di conto corrente saranno mantenuti ai livelli attualmente disponibili. Gli amministratori controllano costantemente le previsioni dei flussi di cassa.
Gli amministratori hanno quindi la ragionevole aspettativa che la Società sarà in grado di onorare gli impegni finanziari per il prossimo futuro, e per questo continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio.

La Struttura Patrimoniale




Il totale dell’attivo è aumentato a £ 112,9 milioni da £ 70,07 milioni ed è finanziato con i mezzi propri per il 42% e con i mezzi di terzi per il 58%.
Le immobilizzazioni immateriali pari a £ 23,2 milioni, incidono per il 20,6% sul totale dell’attivo e riguardano essenzialmente il valore dei diritti pluriennali netti alle prestazioni dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali sono pari a £ 52,7 milioni (£ 49,35 milioni nel 2013/14), incidono per il 46,7% sul totale dell’attivo. Il valore netto della voce riguardante lo stadio è di £ 40.739.000 (£ 41.582.000 nel 2013/14), tale importo subisce l’influenza della rivalutazione effettuata nel 2009.
Le passività (Liabilities) sono pari a £ 65,4 milioni in aumento rispetto al valore del 2013/14 che era pari a £ 53,8 milioni.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è superiore a 1, essendo pari a 1,72 (1,3 nel 2013/14).
Ciò vuol dire che il valore dei beni del club è sufficiente per pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,59, ciò vuol dire che l’attivo a breve non è in grado di pagare i debiti a breve.
Tale indice risulta in netto miglioramento rispetto al 2013/14, quando era pari a 0,32.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,72.
Grazie all’utile di esercizio, l’indice risulta in netto miglioramento rispetto al 2013/14, quando era positivo per 0,3.
L’equity ratio è pari al 42%.

Il Valore della Rosa.



Il valore contabile netto della Rosa dei calciatori è aumentato da £ 5,54 milioni a £ 23,23 milioni.
La variazione è dipesa da acquisti per £ 25 milioni, ammortamenti per £ 7,3 milioni e cessioni per un valore contabile residuo di £ 3 mila.
L’incidenza del valore contabile della rosa sull’attivo è del 20,6%.
La strategia della campagna trasferimenti estiva 2014 si è basata sul rinnovo dei contratti dei calciatori chiave esistenti e l'acquisizione di pochi giocatori esperti. Infatti, sono stati rinnovati i contratti di Wes Morgan, Kasper Schmeichel, Jamie Vardy, Jeff Schlupp, Liam Moore, Danny Drinkwater, David Nugent, Ritchie De Laet e Matty James. Mentre sono stati acquistati: Leo Ulloa (Brighton), Danny Simpson (QPR) e Tom Lawrence (Manchester United) e i calciatori svincolati Esteban Cambiasso e Matty Upson. E’ stato acquisito in prestito Nick Powell dal Manchester United. Nella finestra di gennaio 2015 il club ha acquistato Andrej Kramaric (HNK Rijeka), e Robert Huth in prestito dallo Stoke City.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto è positivo per £ 47,4 milioni (£ 16,29 milioni nel 2013/14). La variazione positiva di 31,15 milioni dipende dall’utile di esercizio. L’esercizio precedente, la variazione positiva fu determinata dall’aumento di capitale, poiché furono emesse n. 106.184.965 azioni del valore nominale di £ 1.
Il patrimonio netto, essendo non negativo, è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

La Posizione Finanziaria Netta.



L’indebitamento finanziario netto diminuisce da £ 10,24 milioni a £ 5,94 milioni. Le disponibilità liquide aumentano da £ 8,44 milioni a £ 14,18 milioni. Il debito bancario ammonta a £ 246 mila (£ 277 mila nel 2013/14).
Esistono debiti per leasing ammontanti a £ 19.874.000 (£ 18.402.000 nel 2013/14).
I crediti per cessioni di calciatori ammontano a £ 650 mila.
I debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a £ 9.424.000 (£ 2.470.000 nel 2013/14).
Pertanto il saldo tra debiti e crediti per l’acquisto di calciatori è negativo per £ 8,7 milioni.


Pertanto, ai fini del Financial Fair Play, risulta un indebitamento finanziario netto inferiore al fatturato.

Il Rendiconto Finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per £ 5.739.000.
Tale variazione è dipesa da flussi di cassa positivi generati dall’attività operativa per £ 28.664.000; da flussi di cassa negativi generati dal servizio di finanza  per £ 165.000; da flussi di cassa negativi generati dall’attività di investimento per £ 22.729.000 e da flussi di cassa negativi generati dall’attività di finanziamento  per £ 31.000.

Nella sostanza l’attività operativa ha generato cassa e l’attività di investimento ne ha assorbito una parte determinando una variazione positiva delle disponibilità liquide.

La Gestione Economica.



Il fatturato netto, pari a £ 104,4 milioni, è cresciuto di £ 73,2 milioni rispetto al 2013/14. L’ aumento è dovuto alla partecipazione alla Premier League.
I ricavi da gare sono cresciuti a £ 10,6 milioni (£ 6,978,000 nel 2013/14) e mostrano un aumento del 51,9% ed un’incidenza sul fatturato del 10,2%. L’aumento è dovuto all’aumento della media spettatori per la partecipazione alla Premier League. La media spettatori è stata di 31.693 (25.003 nel 2013/14 e 22.569 nel 2012/13), pari al 98,5% della capacità dello stadio “King Power Stadium”.

I ricavi da media, compresi altri proventi centralizzati, sono aumentati in modo esponenziale di 68,1 milioni; precisamente da £ 5,6 milioni da £ 73,7 milioni, con un’incidenza del 70,5% sul totale del fatturato netto. L’aumento è dovuto principalmente alla partecipazione alla Premier League 2014/15 rispetto alla Championship del 2013/14.
I ricavi commerciali aumentano da £ 18,6 milioni a £ 20,1 milioni; pertanto, segnano un incremento dell’8,2% ed un’incidenza del 19,3%. In particolare, i ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità aumentano da £ 16,1 milioni a £ 16,8 milioni.  I ricavi relativi al retail e al merchandising aumentano da £ 1,6 milioni a £ 2,4 milioni.
Tra i partner commerciali che hanno contribuito ai ricavi commerciali gli amministratori evidenziano l’accordo di marketing e licensing a lungo termine con Trestellar Limited, che è una società che ha un patrimonio netto di £  807,875 con un capitale sociale di £ 100. I ricavi per conferenze, banqueting e catering rimangono invariati a £ 880,000.

La distribuzione del fatturato, a causa del forte incremento dei ricavi per diritti TV mostra una forte dipendenza dagli stessi per il 70,5%.



L'aumento del numero dell’organico della squadra da 42 a 52 giocatori, e il più alto livello di remunerazione da corrispondere a giocatori la Premier League, in base ai nuovi contratti, ha determinato che i costi del personale aumentassero a £ 57,4 milioni da £ 36.3 milioni nel 2014.
Pertanto, il costo del personale del club, risulta in crescita di £ 21,1 milioni, segnando un incremento percentuale del 58,5%. Nel 2012/13, il costo del personale ammontava a £ 26,8 milioni e nel 2011/12 a £ 27,7 milioni.
Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 55% (116,7%% nel 2013/14). Il numero dei dipendenti a tempo pieno è stato di 207 (188 nel 2013/14), cui si sono aggiunti gli stewards per le gare con una media di 495.

Le Spese amministrative aumentano da £ 4,3 milioni a £ 5,026,000, di cui £ 3 milioni per lo stadio.

Il risultato del Player Trading è negativo, poiché il risultato della gestione economica dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori, che è  positivo per £ 135 mila (£ 909 mila nel 2013/14) non è in grado di coprire il costo degli ammortamenti pari a £ 7.337.000 (£ 3,2 milioni nel 2013/14).

La Gestione finanziaria mostra oneri finanziari netti per £ 1,6 milioni; mentre, nel 2013/14 erano pari a £ 4,14 milioni. Già nell’esercizio precedente gli oneri finanziari si erano ridotti grazie alla conversione del finanziamento dei soci in azioni alla fine di novembre 2013. L’importo degli oneri finanziari è dovuto principalmente agli interessi residui relativi all'acquisto del King Power Stadium nel marzo 2013.

Il risultato netto mostra un utile di £ 31,15 milioni, mentre nel 2013/14 si era registrata una perdita di 20,8 milioni.

La società, durante l'esercizio, ha destinato alla beneficenza la cifra di £ 346.000 (2014: £ 36.000).

Il Punto di Pareggio (break-even result).

Essendo evidenziato un saldo relativo alle imposte sul reddito positivo per £ 4,7 milioni, il risultato prima delle imposte ammonta a £ 26.445.000. Nel 2013/14 il risultato prima delle imposte era negativo per £ 20,8 milioni e nel 2012/13 era negativo per £ 33,97 milioni.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli esercizi 2012/13, 2013/14 e 2014/15 è negativa per £ 28,3 milioni. Considerato il fatto che tale somma algebrica contiene dei costi non rilevanti, ai fini del Financial Fiar Play dell’UEFA, il Leicester dovrebbe rientrare nei limiti della soglia di tolleranza prevista per il periodo di monitoraggio per il calcolo del  Break–even Rule.

Le Regole della Premier League e Football League.

Attualmente il club deve rispettare le norme del Financial Fair Play della Premier League.
Tali norme prevedono un limite alle perdite triennali, che non devono superare £ 105 milioni, il Leicester non presenta problemi.
Per quanto riguarda le misure di controllo dei costi a breve termine, sembrerebbe che la nuova norma si riferisca agli ingaggi dei calciatori (player wage costs) e non all’intero costo del personale (Staff costs).
Nella sostanza, la regola “Short Term Cost Control Measure” del Financial Fair Play della Premier League, stabilisce che i costi del personale (“wage costs”), che superano £ 52 milioni, non possono aumentare attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non nel limite di £ 12 milioni per il 2015/16. La parte eccedente deve essere finanziata dall’incremento di altre fonti di ricavo, a meno che l’aumento sia stato causato da contratti stipulati prima del 31 gennaio 2013.
Il Club ha presentato alla Football League, in relazione alla stagione 2013/14, la documentazione inerente il Financial Fair Play, nel mese di dicembre 2014. La Football League ha in seguito chiesto alcuni chiarimenti che sono stati forniti. Gli Amministratori sono fiduciosi che il Club ha rispettato le norme di Football League FFP durante quella stagione e che nessuna responsabilità materiale possa derivare da questo accertamento.

Conclusioni.


E’ indubbio che il ritorno in Premier League ha determinato oltre che la crescita esponenziale dei ricavi , anche il ritorno all’utile. Gli ottimi risultati sportivi del 2015/16 potrebbero dischiudere scenari impensabili fino a qualche anno fa.

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