domenica 23 ottobre 2016

Consolidato Manchester City 2015/16: secondo utile consecutivo e fatturato record.



Luca Marotta


Il bilancio consolidato al 31 maggio 2016 di “Manchester City Limited” si è chiuso con un utile di £ 20,48 milioni, pari a circa € 26,89 milioni, al cambio del 31.05.2016 di 1 € = 0,7618 £.
Nel 2014/15 era evidenziato un utile netto consolidato pari a £ 10,54 milioni. Trattasi del secondo utile consecutivo conseguito dalla gestione degli sceicchi.
Per la terza volta consecutiva, il Manchester City, raggiungendo un fatturato di £ 391,77 milioni, ha superato la soglia dei 300 milioni di sterline e per la seconda volta quella dei 350 milioni di sterline; inoltre, per effetto del cambio con l’Euro si avvicina alla soglia dei 500 milioni di Euro, essendo pari a 514,27 milioni di Euro.

Dal punto di vista sportivo, nella stagione 2015/16, il Manchester City ha conseguito il quarto posto nella “Premier League”; ha raggiunto le semifinali di UEFA Champions League (ottavi nel 2014/15); ha vinto la Football League Cup ( “Capital One Cup”); mentre in Coppa di Inghilterra (“FA Cup”) è stato eliminato al quinto turno dal Chelsea.

La Transizione agli FRS 101

L’esercizio 2015/16 è stato caratterizzato dal cambiamento dei principi contabili.
Il Gruppo ha effettuato la transizione dai Princìpi contabili 'UK GAAP' ai Princìpi contabili britannici ‘FRS 101’ ‘Reduced Disclosure Framework’. I Princìpi contabili FRS 101 danno un quadro informativo in forma abbreviata che consente deroghe dagli obblighi di informativa rispetto agli IFRS.

Come concesso dai principi contabili FRS 101, in sede di prima applicazione è stato possibile far ricorso ad alcune esenzioni. Il Management ha deciso di considerare per la valutazione dello stadio Etihad quella al 31 maggio 2012, oltre agli incrementi di costo al 31 maggio 2014. La rivalutazione effettuata al 31 maggio 2015 è stata stornata, nell'ambito delle rettifiche di transizione.

La transizione dai princìpi contabili UK GAAP ai princìpi contabili FRS 101 ha comportato anche la rideterminazione dei valori del Patrimonio Netto al 31 maggio 2014 e 31 maggio 2015.



Le variazioni hanno riguardato la Riclassificazione delle riserve di rivalutazione per £ 44.686.000 a riserve di utili portati a nuovo; lo storno della rivalutazione dell’Etihad Stadium del 31 maggio 2015 per £ 8.869.000. Inoltre, si è proceduto alla Riclassificazione delle attività destinate alla vendita e all’adeguamento al fair value di una struttura di formazione che il management intende vendere entro 12 mesi dalla data di transizione; al riconoscimento del corrispettivo differito dei debitori e creditori derivanti dalla cessione dei calciatori al fair value; alla riclassificazione dei costi di software e sviluppo di siti web tra le immobilizzazioni materiali e immateriali; alla Riclassificazione del fair value degli strumenti finanziari derivati in precedenza compensata con lo strumento a cui si riferiva e al riconoscimento della passività fiscale differita derivante dalla rivalutazione storica dello Stadio Etihad.

Anche il risultato dell’esercizio 2014/15 è stato adeguato, come illustrato nella figura tratta dal bilancio consolidato 2015/16 del Manchester City.



L’utile consolidato netto 2014/15, determinato con gli UK GAAP, aumentato della rivalutazione (£ 8.869.000), determinava un risultato complessivo positivo di £ 19,618,000. L’applicazione degli FRS 101 ha comportato delle variazioni negative dovute allo storno della rivalutazione al 31.05.2015 dell’Etihad per £ 8.869.000. Inoltre, si è verificato lo Storno della quota di ammortamento a seguito della riclassificazione ad attività destinate alla vendita e adeguamento al fair value di una struttura di formazione e la Regolazione contabile dovuta al riconoscimento del corrispettivo differito dei debitori e creditori derivanti dalla cessione dei calciatori al fair value e il ricalcolo del costo per interessi e relativo reddito.
Il risultato 2014/15 con l’applicazione degli FRS 101 è di £ 10,540,000.

Il Gruppo.

La società “Manchester City Limited” risulta controllata da “City Football Group Limited”, una società registrata in Inghilterra e Galles, ma il controllore finale è la società “Abu Dhabi United Group Investment & Development”, che è registrata in Abu Dhabi ed è di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Lo sceicco Mansour ha acquisito il controllo del Manchester City nel 2008.
Le società controllate al 100% da “Manchester City Limited”sono due: “Manchester City Football Club Limited”, che si occupa della società di calcio; “Manchester City Investments Limited” , che risulta non operativa.

I rapporti con le parti correlate.

Le operazioni nel corso dell'esercizio chiuso al 31 maggio 2016 con la società “New York City Football Club LLC”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, era costituito da prestiti per un totale £ 13 mila (2014/15: £ 70 mila), che sono incluse in crediti esigibili entro l'esercizio e la prestazione di servizi di £ 58 mila (2014/15: £ 58 mila).

Nel 2014/15 figurava l’acquisto di attività materiali costituite da terreni e fabbricati per un valore netto contabile di £ 2.158.000 da “Brookshaw Developments Limited”, società partecipata anche da “Abu Dhabi United Group Investment & Development”, con un saldo di £ 5.105.000 incluso tra i debiti a breve termine. Nel 2015/16 figura solo un saldo di £ 611.000 incluso tra i debiti a breve termine.

Per quanto riguarda le operazioni con Abu Dhabi United Group Investment and Development LTD, nel corso del 2015/16, figurano dei costi recuperati dalla controllante di ultima istanza per £ 206.000. Un saldo di £ 206.000 è stato incluso nei crediti con scadenza entro un anno.

La continuità aziendale.

Il bilancio consolidato 2015/16 è stato redatto secondo il principio la continuità aziendale, ossia i criteri di valutazione hanno tenuto conto che la società è in grado di onorare gli impegni finanziari presi anche per il futuro.
Nel bilancio 2015/16, non si fa più riferimento alla conferma scritta da parte della capogruppo a sostenere finanziariamente il gruppo. Evidentemente, la gestione economica relativa all’esercizio 2015/16, come l’esercizio precedente, ha evidenziato la capacità di produrre flussi finanziari positivi.

Il Patrimonio Netto.



Il patrimonio netto è abbondantemente positivo e ammonta a £ 677,12 milioni (€ 888,8 milioni). Rispetto al 2014/15, si è registrato un incremento di £ 20,483,000 (+ 3,1%). La variazione è pari al risultato netto consolidato.
La riclassificazione ai fini comparativi dei dati del bilancio 2014/15, ha determinato, per i motivi già enunciati, un riduzione del patrimonio netto al 31 maggio 2015 di £ 19,6 milioni.
Il patrimonio netto e, quindi, i mezzi propri finanziano il 72,1% dell’attivo. Essendo positivo, è conforme a quanto richiede il regolamento del Fair Play Finanziario. La proprietà del Manchester City preferisce finanziarie l’attività con mezzi propri piuttosto che ricorrere al finanziamento soci, quindi si fa ricorso prevalentemente al capitale di rischio rispetto a quello di prestito.

L’indebitamento finanziario.



La posizione finanziaria netta è negativa per £ 10,85 (€ 14,25 milioni); mentre, nell’esercizio precedente era positiva per £ 7,7 milioni.
Le disponibilità liquide sono diminuite da £ 74,7 milioni a £ 55,82 milioni (€ 73,27 milioni).
I debiti finanziari sono rappresentati dai debiti per leasing risultano, che sono rimasti sostanzialmente stabili, essendo pari a £ 66,67 milioni (nel 2014/15: £ 67 milioni).
Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti da trasferimento calciatori, che è negativo per £ 36,90 milioni. I crediti da trasferimento calciatori ammontano a £ 39,4 milioni, i debiti a breve termine per trasferimento calciatori sono pari a £ 49,4 milioni (nel 2014/15: £ 19,87 milioni), quelli con durata superiore all’esercizio successivo risultano pari a  £ 26,9 milioni (nel 2014/15: £ 8,4 milioni). Pertanto anche la posizione finanziaria netta ai fini del Fair Play Finanziario è negativa e ammonta a £ 47,7 milioni (€ 62,7 milioni).
Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario.

Il Valore della rosa.

Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta pari a £ 268,414,000 (€ 352,3 milioni), mentre nel 2014/15 era pari a £ 193,86 milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo è del 28,6%.

Nel 2015/16, sono stati effettuati investimenti per £ 175,33 milioni. Negli ultimi 7 anni sono stati effettuati investimenti per £ 856 milioni. Il valore contabile residuo delle cessioni effettuate nel 2015/16, ammonta a £ 6,8 milioni circa.
Gli ammortamenti della rosa calciatori 2015/16 risultano pari a £ 93,95 milioni (£ 70,3 milioni nel 2014/15) e risultano in aumento del 33,7%, venendo meno le limitazioni poste dall’accordo transattivo con l’UEFA.

Durante la finestra di mercato estiva del 2015/16, sono stati acquistati Raheem Sterling (Liverpool FC), Fabian Delph (Aston Villa FC), Nicolas Otamendi (Valencia CF) e Patrick Roberts (Fulham FC). Sono stati ceduti: Karim Rekik (Olympique de Marseille), Edin Dzeko (AS Roma), Marcos Mesquita-Lopes (AS Monaco) e Dedryck Boyata (Celtic FC). L’esborso finanziario netto relativo a tali operazioni è stato di circa £ 68.3 milioni.

Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati: Leroy Sané (FC Schalke 04), John Stones (Everton FC), Claudio Bravo (FC Barcelona), Nolito (RC Celta de Vigo), İlkay Gündoğan (Borussia Dortmund), Oleksandr Zinchenko (FC Ufa), Marlos Moreno (Atlético Nacional), Gerónimo Rulli (Deportivo Maldonado) and Gabriel Jesus (Sociedade Esportiva Palmeiras). Invece, sono stati ceduti: Seko Fofana (Udinese Calcio), Florian Lejeune (SD Eibar) e Stevan Jovetić (FC Internazionale Milano). L’esborso finanziario netto relativo a tali operazioni è stato di circa £ £158milioni.

Le Immobilizzazioni materiali.

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali al 31 maggio 2016 ammonta a £ 398.549.000 (nel 2014/15: £ 393.608.000). Esse rappresentano il 42,4% dell’attivo e sono composte da: terreni e fabbricati di piena proprietà per £ 173,2 milioni (£ 183,48 milioni nel 2014/15); terreni e fabbricati in leasing a breve per £ 1,45 milioni  (£ 1,47 milioni nel 2014/15); terreni e fabbricati in leasing a lungo termine per £ 187,5 milioni (£ 135,6 milioni nel 2014/15) e arredi e attrezzature per £ 33,87 milioni (£ 26,77 milioni nel 2014/15), cui si aggiungono immobilizzazioni in corso di costruzione per £ 2,39 milioni (£ 46,29 milioni nel 2014/15).

Il 5 agosto 2003, il vecchio stadio “Maine Road” fu scambiato per una concessione in affitto per 250 anni dello stadio "City of Manchester". Il contratto fu concepito alla stregua di un leasing finanziario, con il premio di leasing e il valore attuale netto dei futuri obblighi di locazione capitalizzati. I canoni futuri di leasing, al netto degli oneri finanziari, sono inclusi tra i debiti.

La Gestione economica.



Il fatturato netto segna un’altra cifra record aumentando di £ 40 milioni, da £ 351,77 milioni a £ 391,77 milioni (€ 514,27 milioni). L’incremento è stato pari all’11,4%.
Nel 2015/16, i ricavi da gare ammontano a £ 52,5 milioni (£ 43,3 milioni nel 2014/15) e includono importi relativi alle aree ospitalità. L’incremento del 21,2% dei ricavi da match-day è dovuto a un numero maggiore di match di UEFA Champions League, e all’aumento della presenza media delle partite in casa di Premier League dovuto, in gran parte, all'ampliamento dello Stadio Etihad. La presenza media relativa alle 19 partite di Premier League disputate in casa è aumentata di oltre 8.000 spettatori a partita, raggiungendo la cifra di 54.041.

I ricavi da diritti Tv aumentano da £ 135,4 milioni da £ 161,8 milioni. I ricavi TV da competizioni UEFA sono aumentati da £ 32,9 milioni a £ 61,2 milioni; mentre, gli altri ricavi TV sono diminuiti da £ 102,6 milioni a £ 100,1 milioni. Pertanto l’aumento complessivo è dovuto al percorso della UEFA Champions League, conclusosi con l’accesso alla semifinale con il Real Madrid.

I ricavi commerciali aumentano del 2,8%da £ 173 milioni a £ 177,87 milioni.
La ripartizione del fatturato per fonti di ricavo vede il prevalere dei ricavi commerciali.



Gli altri ricavi operativi rimangono stabili a £ 800 mila.

Il totale dei costi operativi ordinari ammonta a £ 389,77 milioni (€ 511,64 milioni), con un incremento dell’ 11,3%, in linea con l’aumento dei ricavi. Nel 2014/15 i costi operativi ammontavano a £ 350,2 milioni.
I costi del personale hanno registrato un incremento del 2,1% passando da £ 193,8 milioni a £ 197,82 milioni (€ 259,68 milioni). Il rapporto costi del personale e fatturato netto è molto basso ed è pari al 50,5%, in ulteriore miglioramento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era pari al 55,1%. Tale dato risulterebbe in linea con quanto auspicato dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Per quanto riguarda il numero degli addetti per il settore Football sono 150 (145 nel 2014/15) e per il settore commerciale ed amministrativo sono 170 (175 nel 2014/15).
Gli ammortamenti della rosa giocatori aumentano del 33,7% da £ 70,291,000 a £ 93,952,000.
I costi generati dallae immobilizzazioni materiali, tra ammortamenti e leasing, ammontano a £ 12,6  milioni (€ 16,6 milioni) e registrano un incremento di £ 4,19 milioni.
I costi per servizi esterni aumentano da £ 69,2 milioni a £ 76,9 milioni (€ 100,9 milioni).
Il Gruppo ha effettuato donazioni ad organizzazioni di beneficenza del Regno Unito per un totale di £ 2.673.025 £ (2014/15: £ 2.041.724).
L’eccedenza di plusvalenze per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumenta da £ 12,9 milioni a £ 20,7 milioni.
La gestione finanziaria, comprensiva degli oneri finanziari di Leasing, è negativa per £ 3,92 milioni, soprattutto a causa degli oneri finanziari del leasing relativo allo Stadio Etihad per £ 4,56 milioni (£ 4,17 milioni nel 2014/15).

Il Break-even result.

Il risultato prima delle imposte, con i principi FRS 101, è positivo per £ 19,59 (€ 25,7 milioni al cambio 1€ = 0,7618), nel 2014/15, con i principi UK GAAP, era positivo per £ 10,37 milioni(€ 14,5 milioni al cambio 1€ = 0,7155); nel 2013/14, con i principi UK GAAP, era negativo per £ 22,9 milioni (€ 28,2 milioni al cambio 1€ = 0,813).
Quindi, considerando i cambi medi di periodo, e il risultato prima delle imposte aggregato del quarto periodo di monitoraggio, in base ai diversi principi contabili adottati, risulterebbe che lo stesso è positivo per circa 12,6 milioni di Euro.
Inoltre, dal risultato aggregato triennale citato, bisognerebbe escludere i costi del settore giovanile e gli altri ammortamenti oltre eventualmente agli oneri di Leasing per lo Stadio e minusvalenze relative. Da ricordare, che nel 2014/15 tra i costi era compreso l’importo della transazione raggiunta con l’UEFA, relativa alle violazioni del Regolamento del Fair Play Finanziario, che non bisogna considerare nel conteggio. Tale importo era esposto nel conto “UEFA settlement” per £ 16,260,000 corrispondenti a 20 milioni di Euro e alla parte non sottoposta a condizione sospensiva.
Pertanto, il Manchester City non ha più problemi relativi alla break-even rule del Fair Play Finanziario.

Conclusioni.

Gli Amministratori hanno affermato che il Club continua ad essere impegnato sul fronte del controllo dei costi salariali e ha registrato un ottimo rapporto costi del personale / fatturato pari al 50%, che nel 2015-16, risulta tra i migliori del settore calcio. Inoltre, il Club ha un patrimonio netto di oltre £ 677 milioni e continua ad operare con un debito finanziario pari a zero.
L’auspicio degli Amministratori per il 2016-17 è che con l’ingaggio di Pep Guardiola, che è un allenatore di livello mondiale, con le stabili basi finanziarie il club possa continuare nel suo percorso di crescita.

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