domenica 24 settembre 2017

Manchester United : i risultati record del bilancio 2016/17.





Luca Marotta


Il 21 settembre 2017 sono stati resi noti i risultati della quarta trimestrale 2016/17 del Gruppo Manchester United plc. I risultati della quarta trimestrale riportano anche quelli dell’intero esercizio 2016/17.

I risultati, resi noti il 21 settembre 2017, come l’esercizio precedente, evidenziano tre record: 1) record di fatturato (£ 581,2 milioni); 2) record di EBITDA (£ 199,8 milioni); 3) record di risultato operativo positivo (£ 80,8 milioni).
Ed Woodward, “Executive Vice Chairman”, si è dichiarato soddisfatto per i tre trofei vinti e il ritorno in Champions League, in una stagione che ha di nuovo registrato de risultati record in termini di fatturato e di EBITDA.

Nel presentare il business del club inglese, gli Amministratori evidenziano che il Manchester United è uno dei club sportivi più popolari e di successo nel mondo. In 139 anni di storia ha vinto 66 trofei e detiene il record di 20 campionati inglesi vinti. I successi sportivi hanno contribuito allo sviluppo del marchio, che è uno dei principali marchi sportivi del mondo e può vantare una comunità globale virtuale di 659 milioni di fans. Ed è verso questa grande comunità di tifosi che il Manchester United si rivolge per generare entrate significative da più fonti, tra cui sponsorizzazioni, merchandising, licensing di prodotto, media tradizionali, nuovi media e mobile e i ricavi da match day.

Il fatturato del Gruppo Manchester United plc nel 2016/17 è andato oltre le previsioni, che erano di 530/540 milioni di sterline, raggiungendo la cifra record di 581,2 milioni di sterline (£ 515,3 milioni nel 2015/16), pari a circa 660,9 milioni di Euro (ad un cambio 1 Eur = 0,87933 GBP), conseguendo un utile di £ 39,2 milioni (€ 44,5 milioni) a fronte di un utile di £ 36,3 milioni, conseguito nel 2015/16. L’incremento del fatturato è stato di £ 65,9 milioni, ed è dipeso soprattutto dall’aumento dei ricavi commerciali.

L’evoluzione del fatturato netto dal 2011 mostra un CAGR del 9,8%.


L’Ebitda è risultato positivo per £ 199,8 milioni (£ 191,9 milioni nel 2015/16).

Nel 2016/17, la crescita dei ricavi operativi (+12,8%) è risultata in percentuale inferiore a quella dei costi operativi (+17,1%), tuttavia il risultato positivo del Player Trading ha permesso di conseguire un risultato operativo con un incremento del 17,4%.

Il risultato positivo del 2015/16, era dovuto alla crescita dei ricavi nettamente superiore alla crescita dei costi. La perdita consolidata del 2014/15, pari a £ 895 mila, era dipesa oltre che dalla mancata partecipazione alla Champions League, anche dal costo dell’operazione di rifinanziamento del debito, che determinò un aumento degli oneri finanziari netti.
Di fatto, la sfida a livello economico, con gli altri grandi club europei per il primato del club di calcio che fattura di più si è innalzata di livello oltre la soglia dei 650 milioni di Euro.

La stagione sportiva 2016/17 ha visto il successo nella UEFA Europa League che ha permesso l’accesso alla Champions League 2017/18; il successo nella English Football League Cup 2016-2017, battendo in finale il Southampton per 3 a 2 il 26 febbraio 2017 e il successo nella Community Shield.
In Premier League il Manchester United è giunto sesto (5° posto nel 2015/16) con 69 punti.
Nella finale di Europa League, disputata il 24 maggio 2017, il Manchester United ha battuto l’Ajax.

Il Gruppo.

Il Gruppo è controllato da Manchester United plc, che è una società, quotata a Wall Street (NYSE). La società è stata costituita secondo il diritto societario delle Isole Cayman ed è a sua volta controllata da Red Football LLC, registrata nel Delaware (USA), che appartiene alla famiglia Glazer.
Le società controllate direttamente al 100% sono: Red Football Finance Limited (società finanziaria); Red Football Holdings Limited (Holding company).
Le società controllate indirettamente al 100% sono: Red Football Shareholder Limited (Holding company); Red Football Joint Venture Limited (Holding company); Red Football Limited (Holding company); Red Football Junior Limited (Holding company); Manchester United Limited (società commerciale); Alderley Urban Investments Limited (Investimenti immobiliari); Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Limited (Investimenti immobiliari); Manchester United Football Club Limited (Club di calcio professionistico); Manchester United Interactive Limited (Media company); MU Commercial Holdings Limited (Holding company); MU Commercial Holdings Junior Limited (Holding company); MU Finance plc (società che gestisce il debito); MU RAML Limited (Retail and licensing company); MUTV Limited (Canale TV).
Tutte le società sono registrate ed operano in Inghilterra e nel Galles, ad eccezione di Red Football Finance Limited, che è registrata e gestita nelle isole Cayman e Manchester United Commercial Enterprises (Ireland) Limited, registrata e operante in Irlanda.

La struttura dell’attivo.


Il totale dell’attivo è aumentato del 5,7%, da £ 1,45 miliardi a £ 1,53 miliardi. In altre parole, il Manchester United ha a disposizione mezzi per un valore di circa 1,74 miliardi di Euro.
La struttura dell’attivo è prevalentemente “immobilizzata”. Infatti, le attività non correnti, pari a £ 1,13 miliardi, costituiscono il 74% dell’attivo (74,7% nel 2015/16). Ciò che caratterizza il consolidato è l’enorme peso dell’avviamento, che è pari £ 421,4 milioni (€ 479,3 milioni) e che da solo rappresenta il 27,5% dell’attivo. Da notare che i princìpi contabili internazionali IAS-IFRS, non assoggettano l'avviamento ad ammortamento, ma lo sottopongono, annualmente, ad un test denominato “impairment” per la verifica del suo valore, che nel bilancio in questione risulta invariato rispetto al 2015/16.
Il valore contabile netto della rosa ammonta a £ 290,6 milioni (€ 241,7 milioni), pari a circa € 330,5 milioni, ed evidenzia un incremento del 20,5%. Sull’incremento ha pesato molto l’acquisto di Pogba dalla Juventus, Il valore della rosa rappresenta solo il 18,9% dell’attivo ed è coperto interamente dai mezzi propri.
Le immobilizzazioni materiali sono diminuite da £ 245,7 milioni a £ 244,7 milioni, con un decremento dello 0,4% e gli investimenti immobiliari risultano pari a £ 13,97 milioni (£ 13,45 milioni nel 2015/16).

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 1,64. Questo significa che tutti i calciatori sono stati acquistati con i mezzi propri, e non si è dovuto ricorre al capitale di terzi a tal scopo.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,45.
Infatti, l’equity ratio è pari a 31,1% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 68,9%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,45, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti. Tuttavia, tra questi beni è compreso l’avviamento pari a £ 421 milioni, circa il 27,5% dell’attivo. Anche se si escludesse l’avviamento, l’indice di solvibilità totale sarebbe comunque pari a 1,05.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,96, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe, di poco, in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 15,45 milioni, ma in diminuzione rispetto al 2015/16. In genere, la presenza di un capitale circolante netto positivo è indicatore della buona salute finanziaria di cui gode la società. Nel caso in questione a determinare la negatività influiscono i ratei e risconti passivi per £ 207,2 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed è pari a £ 477,6 milioni (€ 543,16 milioni). Il 30 giugno 2016, il patrimonio netto era pari a £ 458,3 milioni, perciò, la variazione incrementativa di £ 19,33 milioni è dovuta all’ incremento di £ 18,1 milioni della riserva utili e all’incremento delle riserve di copertura (“hedging riserve”), che sono aumentate di £ 1,26 milioni.
La variazione della riserva utili è dovuta all’ utile dell’esercizio pe £ 39.177.000 e al fatto che durante l’esercizio sono stati pagati dei Dividendi per £ 23.295.000.
Il capitale sociale era composto da n. 39.812.443 azioni di Classe A e n. 124.000.000 azioni di Classe B. A partire dall'8 settembre 2016 era composto da 40.025.280 azioni ordinarie di classe A e n. 124.000.000 azioni di Classe B.
I mezzi propri finanziano il 31,1% dell’attivo (31,6% nel 2015/16).

L’indebitamento finanziario netto.


Il totale dei debiti finanziari lordi, al 30 giugno 2017, ammonta a £ 503,4 milioni (€ 572,4 milioni), mentre al 30 giugno 2016 erano pari a £ 490 milioni, con un incremento del 2,7%; il debito lordo in USD resta invariato. Solo £ 5,7 milioni (£ 5,6 milioni nel 2015/16) sono allocati tra le passività correnti. L’indebitamento finanziario lordo finanzia il 32,8% dell’attivo (33,8% nel 2015/16).
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risultano pari a £ 290,3 milioni (€ 330,1 milioni) e registrano un incremento del 26,6%.
L’indebitamento finanziario netto risulta pari a £ 213,1 milioni (€ 357,7 milioni) e registra un decremento del 18,3%; tuttavia, l’indebitamento finanziario netto risulta abbondantemente inferiore al fatturato netto, senza plusvalenze.
Il decremento dell’indebitamento finanziario netto rispetto all'anno precedente è stato di £ 47,8 milioni.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è sceso di molto da 1,35 a 1,07. Poiché tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2 e, invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, sembrerebbe confermato il fatto che l’aumento esponenziale dei ricavi permette al Manchester United di rendere sostenibile l’indebitamento finanziario, anche se l’origine del debito non deriva dalla gestione caratteristica, ma è conseguenza di fattori esogeni, come l’operazione dell’acquisto a debito.

Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario del Manchester United dimostra come la struttura del business caratteristico generi del “cash”.


La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per £ 53 milioni. 
Il Flusso di cassa netto derivante dall’attività operativa dell’esercizio è positivo per £ 227,66 milioni. Il Flusso di cassa netto da attività di investimento ha drenato £ 150,97 milioni. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, risultano pagamenti per £ 193,2 milioni e incassi per £ 51,8 milioni.
Il Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è stato negativo per £ 23,69 milioni; infatti, Sono stati pagati dividendi per £ 23,3 milioni.

L’importo derivante dalle differenze di cambio su disponibilità liquide e mezzi equivalenti è stato pari a £ 8 milioni.

I Ricavi.



Il fatturato registra un incremento del 30,4%, assestandosi a £ 581,2 milioni (£ 515,3 milioni nel 2015/16), pari a circa € 660,96 milioni, superando, per la seconda volta consecutiva, la soglia record dei 600 milioni di Euro di fatturato.
Per quanto riguarda la composizione del fatturato netto, l’incidenza dei ricavi commerciali risulta pari al 47,4%; mentre i ricavi TV hanno inciso per il 33,4% e i ricavi da Match Day per il 19,2%.


Il grafico seguente mostra come nella composizione percentuale del fatturato dal 2012 prevalgano i ricavi commerciali.


I ricavi commerciali sono ulteriormente cresciuti del 2,7%, raggiungendo il record di £ 275,5 milioni (£ 268,3 milioni nel 2015/16). Dal 2011/12, i ricavi commerciali sono cresciuti in media del 17,7% ad anno. I ricavi per sponsorizzazioni sono aumentati del 1,4%, da £ 160.1 milioni a £ 162,3 milioni, con un incremento di £ 2,2 milioni rispetto all'anno precedente.
I ricavi dalle vendite al dettaglio, dal Merchandising e Licensing aumentano del 6,9% da £ 97,3 milioni a £ 104 milioni, con un incremento di £ 6,7 milioni, dovuto principalmente al contributo annuale dall'accordo adidas, rispetto a solo 11 mesi l'anno precedente e alla crescita dei ricavi del Megastore.
I ricavi da “New Media & Mobile” sono diminuiti del 15,6 % da £ 10,9 milioni a £ 9,2 milioni.
Durante l’anno 2017 sono stati annunciati 12 nuovi accordi commerciali, di cui 9 globali, 1 regionale e 2 partnership di servizi finanziari.

I ricavi TV ammontano a £ 194,1 milioni (£ 140,4 milioni nel 2015/16) e risultano aumentati del 38,2%. La causa è da ricercare nel nuovo accordo dei diritti di trasmissione della Premier League oltre alla vittoria della finale di UEFA Europa League.

I ricavi da gare sono pari a £ 111,6 milioni (£ 106,6 milioni nel 2015/16), pari a circa € 126,9 milioni, e risultano aumentati del 4,7%, per aver disputato due partite casalinghe in più nel corso del 2016/17 rispetto al 2015/16, precisamente una per competizioni UEFA e una per trofei nazionali.

I Costi operativi.

I costi operativi totali sono cresciuti del 17,1% e ammontano £ 511,3 milioni, pari a circa € 581,4 milioni.
Il costo del personale è aumentato del 13,5%, da £ 232,2 milioni a £ 263,5 milioni (€ 299,7 milioni), a causa dell'aumento dei salari della prima squadra, a seguito degli investimenti nella prima squadra.
L’organico è aumentato da 810 a 895 persone.
L’incidenza del costo del personale sul fatturato, escluse le plusvalenze, è del 45,3%, mentre nell’esercizio precedente era del 45,1%. Sono percentuali “virtuose” che rientrano nei limiti stabiliti dal Fair Play Finanziario.
Le svalutazioni aumentano da £ 10,1 milioni a £ 10,3 milioni e l'ammortamento dei calciatori ammonta a £ 124,4 milioni (€ 141,5 milioni), con un incremento del 41,3%.
I proventi straordinari del 2016/17 ammontano a £ 4,8 milioni, e si riferiscono relativo a un rimborso per un giocatore per un giocatore. Nel 2015/16 i costi eccezionali sono stati pari a £ 15,1 milioni di sterline.

Per quanto riguarda il risultato economico da cessione di calciatori, si è verificata un’eccedenza di plusvalenze per £ 10,9 milioni (€ 12,4 milioni).

La gestione finanziaria.

Gli oneri finanziari netti risultano aumentati di £ 4,3 milioni, passando da £ 20 milioni a £ 24,3 milioni (€ 27,6 milioni), registrando un incremento del 21,3%. La variazione è dovuta principalmente ai movimenti di fair value su derivati, parzialmente compensati da movimenti di cambio favorevoli e non realizzati.
I proventi finanziari lordi risultano aumentati da £ 442 mila a £ 736 mila (€ 837 mila).

Il Breakeven Result

Il risultato prima delle imposte è positivo per £ 56,5 milioni, pari a circa 64,3 milioni di Euro. Nel 2015/16 era positivo per £ 48,8 milioni; nel 2014/15 era negativo per £ 3,6 milioni.
Pertanto, si otterrebbe un risultato aggregato positivo di £ 101,8 milioni.

Le imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito risultano negative per £ 17,4 milioni. Nel 2015/16 erano negative £ 12,4 milioni.

Il Risultato Netto.

A causa delle imposte, nel 2016/17 si è registrato un risultato netto positivo per £ 39,2 milioni.
Nel 2015/16, il risultato netto dell'esercizio era positivo per £ 36,3 milioni e nel 2014/15 era negativo per £ 895 mila.

Prospettive

I brillanti risultati economici e finanziari hanno permesso di fare investimenti importanti per la prima squadra.

Le prospettive per l'esercizio 2017/2018 sono buone, con la partecipazione alla Champions League. Gli amministratori del gruppo Manchester United plc prevedono: Ricavi ancora in aumento intorno a £ 575/585 milioni e un EBITDA positivo in diminuzione tra 175 a 185 milioni di sterline.


giovedì 7 settembre 2017

Juventus: la situazione contabile aggregata 2016/17 in base ai dati EXOR.


Luca Marotta


Il Consiglio di Amministrazione di EXOR, in data 30/08/2017, ha approvato i risultati del 1° semestre 2017. Poiché EXOR controlla il 63,77% del capitale sociale di Juventus Football Club ed è una società quotata in borsa, nelle sue relazioni pubblicate fornisce anche i dati contabili della società Juventus Football Club SpA. In particolare, nella relazione semestrale vengono forniti anche i dati relativi al primo semestre dell’anno solare della Juventus, con la precisazione che l’esercizio sociale di Juventus non coincide con l’anno solare, ma copre il periodo 1° luglio – 30 giugno, che è quello di svolgimento della stagione sportiva. Pertanto, nella Relazione Semestrale di EXOR sono esposti i dati relativi alla situazione contabile per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2017 predisposta da Juventus F.C. ai fini della redazione del bilancio consolidato abbreviato del Gruppo EXOR al 30 giugno 2017.
Con l’aggregazione dei dati pubblicati nella Relazione Finanziaria Annuale 2016 di EXOR, è possibile ottenere una situazione contabile aggregata per l’esercizio 2016/17 della società Juventus Football Club SpA.

Nella Relazione Semestrale di EXOR è specificato che i dati interinali non possono rappresentare la base per proiezioni riferite all’intero esercizio.
Poiché la situazione contabile della Juventus, pubblicata da EXOR, è redatta prima della chiusura della campagna trasferimenti estiva e poiché nel bilancio di Juventus vengono incluse le valutazioni degli effetti negativi derivanti dalle operazioni della Campagna Trasferimenti calciatori, non è escluso che nella prosecuzione del mercato estivo possano essere realizzate ulteriori operazioni, i cui eventuali effetti, se negativi e significativi, potrebbero comportare la necessità di effettuare ulteriori svalutazioni e/o accantonamenti da parte di Juventus Football Club, in applicazione dei principi contabili di riferimento, per la redazione del Bilancio al 2016/2017. In ogni caso, nella predisposizione della situazione contabile pubblicata da EXOR sono state incluse le valutazioni, qualora significative, degli effetti negativi derivanti dalle operazioni della Campagna Trasferimenti stagione 2017/2018- prima fase, eseguite o da eseguirsi fino alla data del 31 luglio 2017.

In effetti, il dato definitivo 2015/16 era di poco diverso da quello risultante dall’aggregato delle situazioni contabili pubblicate da EXOR: 4,1 milioni di Euro contro 3,6 milioni (risultato aggregato).

Al 30.06.2017, nell’attivo dello stato patrimoniale di EXOR la partecipazione in Juventus Football Club è valutata con il metodo del patrimonio netto per l’importo di € 62,8 milioni (€ 33,6 milioni al 30.06.2016; € 79,9 milioni al 31.12.2016).

I dati economici di Juventus Football Club.



I Ricavi operativi aggregati 2016/17 ammontano a 564,3 milioni di Euro (€ 387,5 milioni dato aggregato 2015/16; € 387,9 milioni dato definitivo 2015/16) ed evidenziano un incremento di 176,8 milioni di Euro, pari al 45,6%. Stimando i Proventi da gestione diritti calciatori per un importo pari a 146,6 milioni di Euro, è possibile con certezza affermare che la Juventus nel 2016/17 ha superato per la prima volta, nella sua storia, la soglia dei 400 milioni di Euro di fatturato netto, precisamente circa 417,7 milioni di Euro. In effetti, al 31.12.2016 i proventi da gestione calciatori ammontavano già a 121,7 milioni di Euro, a tale cifra bisogna aggiungere Hernanes ceduto a gennaio 2017 con un effetto economico positivo di € 2,17 milioni e i riscatti di Coman con un effetto economico positivo di € 19 milioni e quello di Zaza con un effetto economico positivo di € 37, milioni. Bisogna evidenziare l’importanza della plusvalenza di Pogba pari a 96,5 milioni di Euro e quella di Morata pari a 15,9 milioni di Euro.

I Costi per servizi dovrebbero ammontare a circa 66,6 milioni di Euro (€ 51,9 milioni dato aggregato 2015/16 ed € 51,5 milioni dato definitivo 2015/16) ed evidenziano un incremento di 14,7 milioni di Euro sul dato aggregato, pari al 28,2%.

Il costo del Personale Tesserato dovrebbe ammontare a circa € 238,3 milioni (€ 198,4 milioni nel 2015/16) ed evidenzia un incremento di 39,9 milioni di Euro, pari al 20,1%.
Il costo del Personale non tesserato dovrebbe ammontare a circa 26,4 milioni di Euro ed evidenziare un incremento di 3 milioni di Euro, pari al 12,6%
Un dato importante da appuntare è che, nonostante il costo del personale complessivo ammonterebbe a 264,8 milioni di Euro, tale costo inciderebbe sul fatturato netto solo per il 63,4%, praticamente come l’anno precedente. Nello specifico, il costo del personale tesserato inciderebbe per il 57,1% e il costo del personale non tesserato per il 6,3%.

Gli Altri costi operativi dovrebbero essere pari a 71,5 milioni di Euro (€ 26,9 milioni dato aggregato del 2015/16) ed evidenzierebbero un incremento di 44,6 milioni di Euro sul dato aggregato, pari al 165,9%. Sull’incremento pesano gli oneri da gestione calciatori, si pensi che la cessione di Pogba ha comportato oneri per Euro 26.154.000. Al 31.12.2016, gli oneri da gestione calciatori ammontavano ad Euro 37,2 milioni. Inoltre, tali costi comprendono maggiori acquisti di prodotti destinati alla vendita per € 8,4 milioni, che nel 2015/16 erano pari a 4,4 milioni di Euro.

Il totale dei Costi operativi risulterebbe pari a 402,8 milioni di Euro (300,7 milioni dato aggregato dal 2015/16) e mostra un incremento di 102,1 milioni di Euro, pari al 34%, sul dato aggregato.

Il totale degli Ammortamenti, Svalutazioni e altri accantonamenti risulterebbe pari a circa 95 milioni di Euro (€ 67,1 milioni dato aggregato 2015/16) ed evidenzia un incremento di 27,9 milioni di Euro, pari al 41,6%. L’ammortamento di Higuain pesa per circa 18 milioni di Euro.

Il Risultato operativo (EBIT) è positivo e dovrebbe ammontare a circa 66,5 milioni di Euro (€ 19,7 milioni dato aggregato 2015/16). L’incremento evidenziato è di 46,8 milioni di Euro, pari al 237,6%.
La Gestione Finanziaria, compresi i risultati della società J Medical, dovrebbe essere negativa per circa 9,2 milioni di Euro.

Le imposte dovrebbero ammontare a circa 11,9 milioni di Euro ed evidenziare un incremento di 4,1 milioni di Euro.

Il Risultato netto è positivo e dovrebbe ammontare a circa 45,4 milioni di Euro (€ 3,6 milioni dato aggregato 2015/16; ed € 4,1 milioni dato definitivo 2015/16). Tale risultato costituisce il terzo utile consecutivo.
Quanto esposto è stato dedotto da quanto scritto e pubblicato nella Relazione semestrale 2017 di EXOR e nella Relazione Finanziaria annuale 2016, che in sintesi si riporta di seguito.

I dati del I Semestre dell’anno solare 2017 (II semestre stagione sportiva 2016/17).



Nel primo semestre dell’anno solare 2017 (1 gennaio – 30 giugno 2017), rispetto al primo semestre dell’anno solare 2016, la Juventus ha goduto dei ricavi relativi ai quarti, semifinali e finale di UEFA Champions League. Rispetto al periodo precedente, i ricavi operativi semestrali risultano aumentati di 66,4 milioni di Euro; mentre, i costi operativi sono aumentati di 60,3 milioni.
In sintesi, nel I semestre dell’anno 2017, rispetto all’analogo periodo precedente, i dati mostrano una perdita netta del periodo, pari a € 26,6 milioni, che migliora di € 0,1 milioni il risultato negativo di € 26,7 milioni, dell’analogo periodo precedente.
L’incremento dei costi operativi è dovuto a maggiori costi per il personale tesserato per € 37,6 milioni e non tesserato per € 2,8 milioni, maggiori costi per servizi esterni per € 10,1 milioni, maggiori acquisti di prodotti destinati alla vendita per € 2,2 milioni e maggiori oneri da gestione diritti dei calciatori per € 7,5 milioni.
Gli ammortamenti e le svalutazioni risultano aumentati di 6 milioni di Euro, a causa di maggiori ammortamenti semestrali per € 7,8 milioni, maggiori accantonamenti per € 0,5 milioni, oltre ad altri movimenti netti positivi di 2 milioni di euro.

Il risultato operativo semestrale è negativo per 18,3 milioni di Euro.
Il risultato prima delle Imposte è negativo per circa 22 milioni di Euro.

I dati EXOR del II Semestre dell’anno solare 2016 (I semestre stagione sportiva 2016/17 di Juventus FC SpA).




In sintesi, nel II semestre dell’anno 2016 (1 luglio – 31 dicembre 2016), rispetto all’analogo periodo precedente, i dati mostrano un utile di € 72 milioni, che migliora di € 41,7 milioni il risultato precedente che mostrava un utile di 30,3 milioni di Euro.
I ricavi di Juventus FC SpA, del primo semestre 2016/2017, risultano pari a € 314,9 milioni e aumentano del 54% rispetto al dato di € 204,5 milioni del primo semestre 2015/2016. I costi operativi del primo semestre 2015/2016, complessivamente risultano pari a € 182,2 milioni e aumentano del 29,8% rispetto al dato di € 140,4 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato positivo semestrale è da attribuire principalmente ai maggiori proventi da gestione diritti calciatori per € 84,6 milioni. Inoltre, si è verificato un generale aumento dei ricavi ricorrenti per € 25,8 milioni, di cui € 9,2 milioni per l’attività di vendita di prodotti e licenze.
Di contro, rispetto al periodo precedente, diminuiscono i ricavi netti non ricorrenti di € 10,3 milioni e aumentano gli oneri da gestione calciatori per 31,9 milioni. Inoltre, si sono registrato maggiori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per circa € 8 milioni e altre variazioni nette negative di 18,5 milioni di euro.

Nella riclassificazione della tabella tra gli oneri finanziari netti sono allocati il risultato del periodo delle attività dismesse e il risultato di pertinenza relativo a società collegate e joint venture.

Il Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2017 risulta positivo per 98,4 milioni di Euro e risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente che era pari a € 53,4 milioni al 30.06.2016 (dato definitivo).
Il Patrimonio Netto finanzia il 37,7% del capitale investito netto, che ammonterebbe ad € 260,9 milioni.

L’indebitamento Finanziario Netto

L’indebitamento Finanziario Netto, ammonta a 162,5 milioni di Euro e risulta in diminuzione di € 36,9 milioni, rispetto al 30.06.2016 (€ 199,4 milioni).

I debiti verso le banche al 30.06.2017 ammontano a 145 milioni di Euro.

Tra le notizie riportate è segnalato che il 29 maggio 2017 la Juventus ha firmato un accordo con durata dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2023, con Allianz S.p.A. e Lagardère Sports Germany GMBH (la società che detiene i diritti di denominazione). Tale accordo riguarda i diritti di denominazione dello stadio, ora chiamato “Allianz Stadium”.
Il 17 luglio 2017 la Juventus ha trasferito la sua residenza legale a Via Druento 175, Torino, che è situata all'interno del nuovo complesso immobiliare del J Village Real Estate Fund.

Conclusioni

Indubbiamente, ad influire in modo decisivo sul terzo utile consecutivo, sono state le plusvalenze relative ai calciatori, in particolare quella di Pogba, cui si affiancano per importanza quella di Coman e quella di Morata.
Anche per il 2017/18 si potrà contare su plusvalenze importanti come quella di Bonucci. Nella Relazione semestrale della EXOR si legge che l'esito della fase a Gironi della UEFA Champions League potrebbe influenzare in misura significativa l'andamento economico della Juventus per l'esercizio finanziario 2017/2018.
Attualmente le previsioni per l’esercizio 2017/2018 sono di una chiusura perdita; tuttavia, come negli anni precedenti, la gestione continuerà ad essere incentrata sul consolidamento dell'equilibrio economico-finanziario a medio-lungo termine.


domenica 3 settembre 2017

I conti 2015/16 di Olympiacos FC.



Luca Marotta


Il bilancio consolidato 2015/16 di Olympiacos FC, registra un risultato netto di Gruppo negativo per 8,5 milioni di Euro e una perdita consolidata prima delle imposte di 6,15 milioni di Euro. Il fatturato netto è aumentato di circa 8 milioni di Euro, ma dipende dalla partecipazione alla Champions League. Al 30 giugno 2016 il patrimonio netto è risultato comunque positivo. Si intravedono problemi per il mancato accesso alla fase a gironi della Champions League 2016/17.

I risultati sportivi nazionali continuano, comunque, ad essere positivi, con la vincita del campionato 2015/16.

L’Olympiacos ha disputato la UEFA Champions League 2015/16, che si è rivelata la principale fonte di ricavi per il fatturato netto, avendo un’incidenza superiore al 50%. Gli effetti della crisi economica della nazione greca si sono riflessi nella diminuzione dei ricavi da gare.

Olympiacos.

Olympiacos FC è partecipata dalla società polisportiva OLYMPIACOS C.F.P., che gestisce anche la squadra di basket; e altre squadre sportive, come pallavolo femminile e maschile, pallanuoto maschile e femminile, nuoto, atletica e altri sport.
Olympiacos FC è stata fondata nel 1925 ed ha sede al Pireo, in Grecia.

La Proprietà.

La compagine sociale al 30.06.2016 è composta da:
-          ABISSO HOLDINGS LTD con 104.252.500 azioni pari al 71,37%;
-          SOCRATIS KOKKALIS con 22.047.132 azioni pari al 15,09%
-          OLYMPIACOS C.F.P. con 14.607.533 azioni pari al 10,00%
-          - Altri azionisti con 5.167.835 azioni pari al 3,54%
Per un totale di 146.075.000 azioni.
Di fatto, dal giugno 2010, l'azionista di maggioranza di Olympiacos FC, con oltre il 70% del capitale, è Evangelos Marinakis, che, nel giugno 2010, partecipò all'aumento del capitale sociale, in base a un accordo col vecchio Presidente Socratis Kokkalis.
Dal punto di vista sportivo, durante la presidenza Marinakis, l’Olympiacos, ha vinto i titoli del campionato di Grecia 2010/2011, 2011/12, 2012/13, 2013/2014, 2014/15 e 2015/2016 e ha vinto anche la Coppa di Grecia durante il 2011/12, 2012/13 e 2014/15.
Marinakis è stato Presidente della Super Lega e vicepresidente della Federazione Greca di Football per un anno, nel 2010.
Nel mese di maggio 2014, Marinakis è stato eletto nel Consiglio Municipale del Pireo con più del 50% dei voti.
Marinakis è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della società di trasporto internazionale “Capital Product Partners L.P.”, che da marzo 2007 è quotata nella borsa valori americana Nasdaq (Nasdaq: CPLP). Nel bilancio 2016, di tale società, si legge di un’indagine legata al mondo del calcio: “… Mr. Marinakis has informed us that, since 2011, Greek authorities have investigated allegations of match-fixing and other improprieties related to professional football in Greece. Various individuals, including Mr. Marinakis, were identified as subjects of these investigations. …”





Dal 31.12.2013, la Società detiene l'83,58% delle azioni di THRILOS SA, che fa parte del perimetro di consolidamento.

La Relazione della società di Revisione.

La Relazione della società di Revisione Deloitte, contiene dei richiami di informativa relativi all’esito di alcuni contenziosi, per i quali la società è già stata condannata in primo e secondo grado al pagamento e per i quali è stato proposto ulteriore ricorso. La Società ritiene, e sulla base del parere dei sui legali, l'esito di tali azioni non può essere previsto al momento.
Inoltre, la Società è stata citata in giudizio da terzi per un importo di circa 1,65 milioni di euro più gli interessi.

La Gestione Economica.

Il fatturato consolidato netto è aumentato del 15,6%, da € 52,2 milioni a € 60,37 milioni.

 


Il fatturato 2015/16 comprende € 34.003.783 per competizioni UEFA; invece, il fatturato 2014/15 evidenziava proventi UEFA per € 26.884.739. I comunicati dell’UEFA relativi alla spartizione dei ricavi della UEFA Champions League, per il 2015/16, indicavano l’importo spettante all’Olympiacos in Euro 32.958.000.
I ricavi televisivi nazionali aumentano di pochissimo da € 6.087.244,88 a € 6.441.873,59. Nel 2013/14 erano pari a € 6.631.596,34.

I ricavi da gare diminuiscono da € 8.049.974,83 a € 6.387.525,83. Il decremento dei ricavi da gare è attribuibile alle condizioni generali dell’economia Greca, che ha costretto l’Olympiacos ad una politica di riduzione dei prezzi.

I ricavi commerciali aumentano da € 9,3 milioni a € 12,7 milioni. In particolare, i ricavi da sponsorizzazione e pubblicità aumentano da € 7,6 milioni a € 11,47 milioni, anche grazie al “main sponsor” Stoiximan.gr, società di scommesse online greca.

Gli altri proventi di gestione ammontano a € 833 mila (€ 1,87 milioni nel 2014/15).

I Costi operativi totali risultano pari a 74.9 milioni di euro con un decremento dello 0,9% rispetto al 2014/2015.
Le spese per il personale sportivo ammontano a € 28.742.068,54 (€ 29.634.035,81 nel 2014/15) e incidono per il 47,6% sul fatturato netto. Tali spese rappresentano il 38,4% dei costi operativi.
Le spese del personale degli altri dipendenti ammontano a € 9.676.286,01 e incidono per il 16% sul fatturato netto, rappresentando il 12,9% dei costi operativi.
Il numero di dipendenti del Gruppo era di 165 (30/06/2015: 146).

Il totale delle altre spese operative ammonta a € 24.962.451,81 (€ 22.901.007,05 nel 2014/15) e rappresenta il 33,3% dei costi operativi.

Il costo degli ammortamenti e svalutazioni dei calciatori diminuisce da € 11.063.032,72 a € 10.316.668,27, di cui “impairment” per € 219.128,91 e ammortamenti calciatori per € 10.097.539,32. Tale costo incide sui costi operativi per il 13,8% e sul fatturato netto per il 17,1%.

Il Risultato operativo è negativo per € 14,56 milioni; nel 2014/15 era negativo per € 23,44 milioni.

Il risultato Economico della gestione calciatori è positivo per € 7,9 milioni, ma non copre il costo deli ammortamenti. Tale risultato è stato determinato dal Valore di vendita per giocatori per € 13.868.000,00 (€29.865.136,10 nel 2014/15) con un valore contabile residuo netto di Euro 4,350,211,56 (€ 3.571.963,05 nel 2014/15) e Altri costi di trasferimento diretto per i giocatori per € 1.585.000 (€ 3.711.181,52 nel 2014/15).

La gestione finanziaria risulta positiva per € 477 mila, nel 2014/15 era negativa per € 366 mila.

Il Risultato prima delle imposte è negativo per 6,15 milioni di Euro (-€ 2 milioni nel 2014/15).

L’Attivo.

Il totale dell’attivo fornisce notizie circa i beni a disposizione della società.
Per quanto riguarda il bilancio consolidato 2015/16 dell’Olympiacos FC, il totale dell’attivo ammonta a 71 milioni di Euro (€ 70,7 milioni, nel 2014/15) e risulta in aumento dello 0,5%. Gran parte dell’aumento è dovuto all’incremento del valore contabile netto della Rosa giocatori.
La struttura dell’attivo è influenzata dall’elevata incidenza della Rosa giocatori per il 30,2%.
Le immobilizzazioni materiali aumentano da € 12.917.021,66 a € 13.906.692. Sono composte da migliorie su beni di terzi in locazione per € 12.151.803,06; macchinario per € 296.914,44; Mezzi di trasporto per € 8.554,77; Altre attrezzature per € 849.832,61; Immobilizzazioni in corso e acconti per € 599.587,11.
Lo stadio in cui gioca l’Olympiacos denominato “G. Karaiskakis” ha una capacità complessiva di 32.115 posti.
I crediti per trasferimenti calciatori risultano pari a € 14,5 milioni (€ 8,6 milioni nel 2014/15) incidono sul totale dell’attivo per il 20,4%.
Il totale dei crediti e altre attività correnti ammonta a € 12.108.371,36 (€ 9.819.075,58 nel 2014/15) e rappresenta il 17% dell’attivo.

Le disponibilità liquide sono pari a € 2.203.362,19, mentre nel 2014/15 erano pari a € 3.036.666,7.

Il Valore della Rosa.

Il Valore contabile netto della Rosa dei giocatori aumenta da € 16.909.101,43 a € 21.430.526,12 (+26,7% rispetto al 2014/2015). La variazione di 4,5 milioni, è dovuta a investimenti per € 19.488.304,42; cessioni con un valore contabile residuo per € 4.650.211,50; impairment per € 219.128,91; ammortamenti per € 10.097.539,32.


Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto consolidato, comprese le interessenze di terzi, è positivo e ammonta a 13,2 milioni di Euro (€ 21,8 milioni nel 2014/2015) e finanzia il 18,6% dell’attivo.
Il Capitale Sociale risulta pari a € 58.430.000 suddiviso in 146.075.000 azioni ordinarie nominali di valore nominale di 0,4 euro ciascuna. Nel 2014/15 era pari a € 54.430.000. L’ Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 08.06.2015 deliberò di aumentare il capitale sociale per un importo pari a € 10.000.000,00, con l'emissione di 25.000.000 di azioni nominative con un valore nominale di € 0,4 ciascuna. Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 09/11/2015, è stata certificata la copertura parziale dell'incremento del capitale sociale per € 4.000.000,00, con l’utilizzo di riserve
La variazione negativa è stata di € 8.603.053,70, ed è stata causata principalmente dalla perdita consolidata di Euro 8,5 milioni




Le Passività.

Il totale delle passività aumenta di € 8,9 milioni, da 48,9 milioni di Euro a 57,8 milioni di Euro (+18,3% rispetto al 2014/2015). Ciò è dovuto al fatto che sono aumentati i debiti per i contratti e trasferimenti dei giocatori, con conseguente aumento dei contributi fiscali e di club, e l'aumento dei debiti verso banche del Gruppo.

Le Passività a lungo termine aumentano da 4,2 milioni di Euro a 6,87 milioni di Euro (+62,2% rispetto al 2014/2015).
Le Passività correnti aumentano da 44,65 milioni di Euro a 50,95 milioni di Euro (+14,1% rispetto al 2014/2015).

I debiti per i trasferimenti calciatori ammontano a € 6,4 milioni, di cui € 300 mila a lungo temine, e finanziano il 15,9% dell’attivo.

Per quanto riguarda i debiti finanziari ammontano complessivamente a € 6.055.517,11, di cui Euro 2.280.038,99 a breve termine, e finanziano l’8,5% dell’attivo. I debiti a lungo termine riguardano: Abisso Holdings per € 3.251.825,89 e Piraeus Bank per € 523.652,23. I debiti a breve termine riguardano: Piraeus Bank per € 2.280.038.


Il capitale circolante netto risulta in lieve miglioramento rispetto al 2014/15, poiché è negativo per 21,65 milioni di Euro; mentre nel 2014/15 era risultato negativo per € 21,84 milioni.

Analisi.

Gli indici dell’analisi di bilancio sembrano confermare linfluenza negativa della perdita di esercizio sull’equilibrio economico e finanziario.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,23 e segna un peggioramento rispetto al dato del 2014/15, che era pari a 0,45.
L’equity ratio è pari a 18,6%. Il ricorso al capitale di terzi è maggiore rispetto all’apporto di mezzi propri.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,23, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,58, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve; tuttavia, segna un lieve miglioramento rispetto al dato del 2014/15 che era pari a 0,51.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e attività totali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura?
Considerando la semisomma delle attività iniziali e finali, nel caso dell’Olympiacos FC, tale indicatore è pari al 85,16%, pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 85,16 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati superiore all’anno.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo il risultato prima delle imposte, con esclusione della gestione finanziaria, si otterrebbe un risultato negativo di 6,6 milioni di Euro e per l’Olympiacos FC risulterebbe un rapporto negativo del 9,4%, che significa che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero circa 9,4 Euro.

ROE - RETURN ON EQUITY (TASSO DI RENDIMENTO DEI MEZZI PROPRI)
Il rapporto tra risultato netto d’esercizio e mezzi propri indica il rendimento dei mezzi propri investiti nell’attività. Nel caso in questione è negativo.

Prospettive per il 2016/2017
Olympiacos FC non ha partecipato alla fase a gironi della Champions League 2016/2017, perché eliminato dall’ Hapoel Beer Sheva ed ha partecipato all’UEFA Europa League, eliminato dal Besiktas agli otttavi.
La mancanza dei ricavi da Champions League inciderà negativamente sul flusso di ricavi per il periodo 01/07/2016 - 30/06/2017.  In ogni caso, è stato deliberato di aumentare il capitale sociale della Società per € 10.000.000,00 con decisione dell'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 24/10/2016.

Conclusioni.

L’aggregato del risultato prima delle imposte è positivo per € 1,9 milioni.
Sembra permanere l’importanza che ha per il fatturato e la gestione economica la partecipazione alla UEFA Champions League. L’obiettivo di contenere i costi mantenendo il livello dei ricavi da gare e commerciali cercando si stabilizzare anche i ricavi dalla vendita dei calciatori è l’obiettivo che si prefiggono gli Amministratori.