lunedì 1 gennaio 2018

FC Barcelona 2016/17: sesto utile consecutivo e fatturato record. Plusvalenza Neymar nel budget 17/18.



Luca Marotta


Il bilancio 2016/17 del Barcellona, si è chiuso con un utile netto di € 18,1 milioni e con un fatturato netto record di 649 milioni di Euro, che per la seconda volta consecutiva sfonda il muro dei 600 milioni di Euro. Bisogna evidenziare che, mentre il fatturato netto è stato pari a circa 649 milioni, i ricavi lordi, considerati dagli Amministratori, nella divulgazione dei dati di bilancio aumentato alla cifra record di 708 milioni di Euro da 679 milioni di Euro e superano per la prima volta la cifra dei 700 milioni. Nel 2015/16 l’utile netto di esercizio era pari a € 28,77 milioni e nel 2014/15 a € 15,15 milioni. L'utile prima delle imposte risulta pari a circa € 31 milioni (€ 36 milioni nel 2015/16 ed € 18,1 milioni nel 2014/15). Per il sesto anno consecutivo il Barcellona ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo, che ha permesso di consolidare ulteriormente il Patrimonio Netto positivo.

Per il prossimo esercizio 2017/18, bisogna evidenziare che i conti saranno più brillanti con ricavi lordi previsti attorno agli 897 milioni di Euro, grazie agli introtiti derivanti dalla risoluzione contrattuale di Neymar.

Ormai, da alcuni anni, dal punto di vista economico, la Polisportiva Barcellona ha intrapreso il percorso “virtuoso” dell’autofinanziamento.

Dal punto di vista sportivo nella stagione 2016/17, il Barcellona ha conseguito il secondo posto nella Liga, è stato eliminato ai quarti di UEFA Champions League dalla Juventus e il 27 maggio 2017 ha vinto la Copa del Rey, battendo in finale l’Alaves.

La Polisportiva.

Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il 29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano, nel calcio a 5, hockey e altri sport, che contribuiscono ad appesantirne il bilancio. Infatti, per la prima squadra di calcio, il bilancio per sezioni, mostra un utile lordo di € 114,06 milioni (€ 128,83 milioni nel 2015/16; € 90,7 milioni nel 2014/15) e per tutte le altre sezioni sportive una perdita lorda complessiva di € 82,67 milioni (-€ 92,99 milioni nel 2015/16; -€ 72,6 milioni nel 2014/15). Si pensi che il costo del personale della Sezione Basket è di € 24.620.000 (€ 21.275.000 nel 2015/16) a fronte di ricavi per € 9,4 milioni (€ 6,8 milioni nel 2015/16). La sezione del “Fútbol Base” mostra un costo del personale di € 15.357.000 (€ 15.480.000 nel 2015/16) a fronte di un volume d’affari pari a circa € 1,28 milioni (€ 1 milione nel 2015/16).
La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura giuridica esistente e il “Fútbol Club Barcelona” mantenne la sua struttura giuridica. In questo caso, la legge prevede che il consiglio di amministrazione deve garantire il 15% delle spese del club, in base al bilancio preventivo.
In base a quanto stabilito dal Regio Decreto 1251/1999 del 16 luglio, l'attuale Consiglio del Club non è tenuto a presentare tale garanzia, per un importo pari al 15% del budget di spesa per la prossima stagione, meno i risultati economici positivi accumulati durante il mandato, dato che i risultati economici positivi accumulati durante la gestione superano il 15% del budget del Club.
Il 5 ottobre 2013 l’Assemblea dei Soci ha approvato una modifica dello statuto del Club. E’ stato incluso un articolo che dispone che la “Junta Directiva” dovrà garantire il mantenimento del patrimonio netto del club.

I Soci.

Al 30 giugno 2017, il numero dei soci risulta aumentato a 143.855 (143.459 nel 2015/16), confermando l’inversione del trend discendente, segnando un lieve incremento dello 0,28%.




Le donne sono pari a 38.091 (37.826 nel 2015/16) e rappresentano il 26,5% (26,4% nel 2015/16) del totale.
I soci della Città di Barcellona sono 57.635; i soci del resto della Catalogna ammontano a 75.113 e i soci del resto del mondo sono 10.884 (10.884 nel 2015/16). I soci di età inferiore ai 5 anni sono pari a 8.849 (9.837 nel 2015/16), quelli con età maggior di 80 anni sono pari a 6.862 (6.379 nel 2015/16).

La continuità aziendale.

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2017 si presenta con un capitale circolante netto negativo per € 377.878.000 (-€ 273.670.000 nel 2015/16). Questo significa che c’è uno squilibrio finanziario, ossia i debiti a breve superano i crediti a breve di circa 377,9 milioni di Euro, che potrebbe, in linea teorica, porre dei dubbi sull’applicazione del principio della continuità aziendale.
Nonostante quanto sopra, nella redazione del bilancio, gli Amministratori hanno applicato il principio della continuità aziendale, in considerazione dei seguenti fattori attenuanti:
- la presenza dei risconti passivi nell'ambito del calcolo del capitale circolante, pari a € 148.790.000, che non implicano futuri obblighi finanziari;
- il Club dispone di linee di credito non utilizzate per € 83.287.000;
- non si è verificata alcuna violazione delle norme vigenti che impedisca al club di continuare a funzionare normalmente con la posizione finanziaria risultante al 30 giugno 2017.
- Il Club ha messo in atto negli anni precedenti un modello di gestione, che ha come obiettivo principale quello di raggiungere un riequilibrio finanziario e patrimoniale, nei prossimi anni, basato sulla crescita del fatturato e sull'attuazione di una politica di riduzione dei costi. Come risultato di questo modello di gestione, il patrimonio netto del Club è migliorato ulteriormente di 18.052.000 nel corso dell'anno e di € 28.687.000 nel precedente esercizio.
- Infine, gli amministratori, basandosi sull’ipotesi del rinnovo delle linee di credito, hanno preparato un budget per i prossimi anni che evidenzia la capacità del club di far fronte ai propri obblighi di pagamento a breve termine.

I revisori della ERNST & YOUNG, S.L. sono subentrati a quelli della Deloitte S.L. e, nell’esporre i rischi della revisione, in riferimento alla valutazione delle passività potenziali, hanno evidenziato che il Club è coinvolto in varie procedure giudiziarie, nonché in un processo di verifica e ispezione da parte dell'Agenzia delle Entrate. I revisori hanno scritto che il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle migliori informazioni disponibili, ha valutato e quantificato i rischi che potrebbero insorgere per il Club, registrando un accantonamento nei casi in cui il rischio è stato stimato probabile.
Per quanto riguarda l’adeguatezza dell'utilizzo, da parte del Consiglio di Amministrazione, del principio contabile di continuità aziendale, non sono presenti rilievi o richiami.

L’Attivo
Il totale dell’attivo aumenta da € 546,5 milioni a € 760,2 milioni.
Le immobilizzazioni materiali rappresentano il 19,2%; quelle immateriali il 32,2%. Le disponibilità liquide incidono per il 12,2%.
Il club ha investito 54 milioni di euro durante la stagione 2016/17, di cui la parte principale corrisponde all'acquisizione del terreno di Can Rigalt e agli investimenti di Espai Barça. Altri investimenti per circa 5 milioni di euro hanno riguardato lo sviluppo di Information Technology and Systems e altri 5 milioni di euro in miglioramenti alle strutture sportive.
Nell’attivo non corrente figura la voce relativa a crediti commerciali a lungo termine per Euro 107.330.000, riguardante principalmente i bonus firma per la sottoscrizione di contratti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,179 (1,217 nel 2015/16), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,36 (0,33 nel 2015/16), ciò vuol dire che l’attivo a breve, in linea teorica, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 148,8 milioni (€ 33 milioni nel 2015/16); tuttavia anche, escludendo i ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1 poiché sarebbe pari a 0,48 (0,36 nel 2015/16).

Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori ammonta ad € 236.297.000 e rappresenta il 31,1% del valore totale dell’attivo. Il valore indicato nel bilancio 2015/16 era pari a € 201.576.000.



Pertanto, la variazione, rispetto al 2015/16, è stata causata: da investimenti pari a € 122.125.000, da cessioni per un valore contabile netto di € 13,7 milioni, da ammortamenti calcolati per € 67 milioni, rettifiche per € 4,95 milioni e storno anticipi netto di € 1,7 milioni. Occorre evidenziare che gli investimenti riguardano l’acquisto di giocatori per Euro 115.370.000 e bonus per importi variabili per giocatori già acquistati nei precedenti esercizi per Euro 6.755.000.

La sezione calcio ha comportato investimenti per € 118,1 milioni, cessioni per un valore contabile di € 13 milioni, ammortamenti per € 65,1 milioni, rettifiche per € 4,95 milioni e storno anticipi netto di € 1,7 milioni.
Le cessioni dei giocatori hanno determinato delle plusvalenze per Euro 26.078.000, di cui Euro.21.963.000 riguardano giocatori ceduti nel 2016/17 ed Euro 4.115.000 riguardano dei bonus per importi variabili per giocatori già ceduti nei precedenti esercizi.
Inoltre, durante l'esercizio in corso, i contratti di diversi giocatori sono stati rescissi, con una perdita di € 4.364.000.




I proventi derivanti dal trasferimento e dalla formazione di calciatori iscritti nella voce "Altri ricavi operativi" a conto economico per il periodo 2016/2017 sono pari a € 5.721.000 (€ 5.226.000 nel 2015/16).

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2017 risulta positivo per € 115,3 milioni; mentre, al 30 giungo 2016 era positivo per € 97,3 milioni. Bisogna risalire al 30 giugno 2012, per constatare un patrimonio netto negativo per € 19.969.000. La variazione è dovuta essenzialmente all’utile netto d’esercizio di € 18,13 milioni.
I mezzi propri del Barcellona finanziano il 15,2% del totale delle attività e il 48,8% del valore della Rosa Atleti.
Il patrimonio netto positivo è comunque conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.




L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso del Barcellona, l’indice di indebitamento è pari a 0,18 (0,22 nel 2015/16), che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.

L’indebitamento Finanziario Netto.



La Posizione finanziaria netta, comprensiva del saldo tra crediti e debiti verso enti sportivi, diventa positiva per € 15,3 milioni; mentre nel 2015/16 era negativa per € 27,2 milioni. Quindi, anche la posizione finanziaria netta risulta conforme al Regolamento UEFA del Financial Fair Play.
Per quanto riguarda l’EBITDA, nel bilancio è riportato un valore pari a € 124.327.000.

Per quanto riguarda le disponibilità liquide, il club mostra liquidità disponibile per 92,8 milioni di euro, con debiti verso banche aumentati da € 20,9 milioni a € 28,1 milioni. Il debito bancario riguarda principalmente il debito a lungo termine formalizzato durante la stagione 2016/17 per finanziare parte del costo del riacquisto del terreno Can Rigalt.

I crediti verso Enti sportivi ammontano complessivamente a € 39,4 milioni (€ 45,9 milioni nel 2015/16) di cui € 30.562.000 a breve termine. Tra gli importi rilevanti risultano: Manchester City F.C. (Claudio Bravo) per € 8.645000;   Real Betis Balompié (Cristian Tello) per € 4.840.000; Arsenal, F.C. (Alexis Sánchez) per € 3.457.000;  Fluminense Football Club (Gerson Santos da Silva) per € 3.200 000; Santos F.C (Gabriel Barbosa) per € 2.900 00; A.S. Roma (Thomas Vermaelen) per €  2.000 .000; Everton F.C. (Gerard Deulofeu) per € 1.996.000; Manchester City F.C. (Eric García) 1.630.000 e sempre Manchester City F.C. (Manuel Agudo ‘Nolito’) per € 77.000.
I debiti verso Enti sportivi risultano pari a € 63,8 milioni (€ 75,4 milioni nel 2015/16), di cui 55,8 milioni a breve. Il Barcellona risulta indebitato principalmente con Valencia CF (André Gomes) per € 18,6 milioni; sempre Valencia CF (Paco Alcácer) per € 14.897.000; AFC Ajax NV (Jasper Cillessen) per € 8.102.000 ed Everton F.C. (Gerard Deulofeu)) per € 8 milioni.

Gli Amministratori nella loro analisi considerano anche l’Indebitamento netto dato dalla differenza tra tutti i crediti e le disponibilità liquide, da una parte, e tutti i debiti compresivi anche dei debiti finanziari e i ratei e risconti passivi. Nel 2016/17, per quanto concerne l'indebitamento netto, è passato da € 271.467.000 (senza i progetti straordinari) dell'anno precedente a 247.358.000.
Il rapporto tra EBITDA e debito netto fornisce notizie sulla sostenibilità del debito, in altre parole in quanti anni esso possa essere restituito, destinandovi completamente il risultato della gestione operativa, prima del calcolo degli ammortamenti. Il rapporto tra indebitamento netto ordinario, pari a € 247.358.000 ed EBITDA, pari a Euro 124.327.000, si è attestato a 1,99 (1,94 nel 2015-16; 3,24 nel 2014-15; 2,1 nel 2013-14 e 2,8 nel 2012-13), inferiore al massimo di 2,25 stabilito per la stagione.

I Debiti verso il personale.

Il debito complessivo verso il personale ammonta a € 206,3 milioni e finanzia il 27,1% dell’attivo.
I debiti verso il personale sportivo ammontano complessivamente a € 202,4 milioni (€ 115,2 milioni nel 2015/16), risultano in aumento di € 89 milioni e finanziano il 27,1% dell’attivo.
Da notare che il debito verso il personale sportivo a lungo termine ammonta a € 15,98 milioni (€ 20,09 milioni nel 2015/16) e comprende le liquidazioni di fine rapporto.
Il debito verso il personale sportivo corrente rappresenta circa il 55,8% del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi riguardano più mensilità. Infatti, gli amministratori hanno scritto che nei primi giorni di luglio 2017 è stato effettuato il pagamento dei salari del personale sportivo.

All'inizio di luglio 2017 è stato pagato il pagamento degli stipendi in sospeso del personale sportivo.

Di contro, bisogna anche evidenziare che i saldi relativi ai crediti verso il personale sportivo a lungo termine e a breve termine, pari complessivamente a € 154.128.000, includono, principalmente, i premi per la sottoscrizione dei contratti (bonus firma) per un importo di € 107.330.000 e di 46.783.000, rispettivamente (€ 19.434.000 ed € 18.055.000 al 30 giugno 2016).
Si pensi che, successivamente al 30 giugno 2016 e prima della preparazione del bilancio 2015/16, il Club aveva ufficializzato il rinnovo di tre contratti con i giocatori della prima squadra di calcio, che hanno assegnato un bonus di firma di 64 milioni di euro.
Inoltre, nel 2016/17, sono stati trasferiti da tali crediti nelle voci "Spese per il personale" e "Servizi esterni" gli importi di € 28.161.000 e € 781.000 rispettivamente.

Debiti verso il Fisco e controversie giudiziarie.

Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul reddito delle persone fisiche ammontano a € 64.038.000 (€ 63.286.000 nel 2015/16). Tali debiti “finanziano” l’8,4% dell’attivo e costituiscono l’importo maggiore dei debiti erariali, che ammontano a € 72.144.000 (€ 67.647.000 nel 2015/16).

Nella sostanza circa il 35% dell’attivo è finanziato dal debito verso il personale e dal debito verso l’erario per ritenute da versare.

I fondi rischi accantonati a lungo termine ammontano ad Euro 3.433.000 (€ 10.197.000 nel 2015/16) riguardanti accantonamenti per altre responsabilità.
Durante l'esercizio 2016/17, sono stati rimossi dal bilancio 191 migliaia di euro di fondi rischi. Il club ha approvato da tempo disposizioni a breve termine per le imposte.

I fondi rischi accantonati a breve termine ammontano ad Euro 13.266.000 (€ 40.068.000 nel 2015/16) e riguardano principalmente un accantonamento per future responsabilità fiscali. Al 30 giugno 2017 è stato cancellato l’accantonamento corrispondente alla sanzione presentata dalla ‘Comisión Nacional de la Competencia’ per un importo di 3,6 milioni di euro, in quanto il contenzioso è terminato favorevolmente per il Club. Al 30 giugno 2016, era accantonato anche un importo per l'aggiudicazione del terreno di Can Rigalt (L'Hospitalet de Llobregat) per un importo di € 32.607.000. Tale accantonamento è stato utilizzato per il riacquisto del terreno da parte del Club.

Controversie legali.
Esistono numerose controversie legali, tra cui il Caso Neymar. Per tale caso il Consiglio di amministrazione e i consulenti legali del Club ritengono che il rischio derivante dal futuro processo sia basso. Pertanto, il Club non ha effettuato accantonamenti per un’eventuale soccombenza.
Il 2 ottobre 2013, la società MCM Publicidad S.L. ha intentato una causa civile contro il club, Tale società aveva stipulato un contratto con il diritto di sfruttamento commerciale, con l'inserimento della pubblicità, della facciata del Masia, nella ‘Ciutat Esportiva Sant Joan Despi’, il ricorso era a fronte di una richiesta contro il FC Barcelona di 99 miloni di euro di danni per la presunta violazione del contratto. Il 12 maggio 2015, la sentenza di primo grado ha respinto le richieste di MCM nella sua interezza. Tuttavia, il 12 giugno il 2015 al Club è stato notificato il ricorso contro la sentenza. Infine, il 30 giugno 2017, il Tribunale Provinciale di Barcellona ha respinto l'appello di MCM nella sua interezza. Il Consiglio di Amministrazione e consulenti legali Club consideranoi il rischio che il giudizio possa essere modificato con unlteriori ricorsi come remoto.

- Nel novembre 2009, la Commissione europea ha ricevuto una denuncia riguardante un possibile trattamento preferenziale in relazione all'imposta sulle società a quattro società sportive spagnole: Real Madrid CF, Athletic Club Bilbao, Club Atlético Osasuna e FC Barcelona, ​​in relazione alle “sociedades anónimas deportivas”. Il Consiglio di Amministrazione del Club catalano ritengono che ci siano alte probabilità di un successo del ricorso da parte del club.

I Ricavi.

Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i componenti positivi di reddito, esclusi solo i proventi finanziari, aumentano da € 679 milioni a € 708 milioni e registrano un incremento del 4,27%. Il bilancio preventivo 2016/17 prevedeva ricavi lordi per 695 milioni di Euro. I componenti positivi di reddito, in base alla riclassificazione operata dagli Amministratori, al netto delle plusvalenze, risultano pari a € 635 milioni (631 milioni nel 2015/16).




Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i ricavi da stadio ammontano complessivamente a circa € 175 milioni (€ 158 milioni, nel 215/16) e sono aumentati del 10%.
Ovviamente i ricavi da stadio comprendono anche quelli derivanti dal botteghino del Camp Nou per la Liga della prima squadra di calcio, che sono stati pari a € 44.070.000 (€ 36.645.000 nel 2015/16). Per la competizione UEFA Champions League della prima squadra di calcio sono stati pari a € 11.860.000 (€ 10.152.000 nel 2015/16). Per le altre competizioni della prima squadra di calcio l’incasso da botteghino è stato di € 7.482.000. Per le gare amichevoli della prima squadra di calcio l’incasso è stato di 7,3 milioni di Euro. La media spettatori per tutte le competizioni al Camp Nou 2016/17 è stata di 77.697. Gli abbonamenti per tutti gli sport ammontano a circa a € 32,8 milioni. I Ricavi da quote sociali risultano praticamente invariati a € 18 milioni.
Le visite allo stadio e altri ricavi collegati hanno fatto registrare entrate per € 51.968.000 (€ 54.822.000 nel 2015/16).
I ricavi da “media” sono pari a € 178 milioni (€ 168.142 .000 nel 2015/16) e segnano un incremento del 6%. I ricavi da “media” della prima squadra di calcio ammontano a € 171.437 .000 (€ 162.605.000 nel 2015/16).
I ricavi commerciali riportati nel conto economico per tutte le sezioni ammontano a circa € 258.933.000, di cui 242.120 per la prima squadra di calcio. Nel 2015/16 erano pari a circa € 260.055.000. La composizione è la seguente: ricavi pubblicitari e di commercializzazione € 51.202.000, di cui € 43.889.000 per la prima squadra di calcio; Sponsorizzazioni € 205.901.000, di cui 197.513.000 per la prima squadra di calcio; Altri ricavi commerciali € 1.830.000, di cui € 718.000 per la prima squadra di calcio.
Secondo la riclassificazione sintetica operata dagli Amministratori, i ricavi commerciali 2016/17 ammontano a € 264 milioni e nel 2015/16 ammontavano a € 268 milioni. Gli amministratori hanno specificato che tali ricavi sono diminuiti di 4 milioni di Euro, registrando un decremento percentuale dell’ 1%.

Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, gli altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa 73 milioni, mentre nel 2015/16 ammontavano a 67 milioni.
In particolare, risulterebbero plusvalenze per cessioni di immobilizzazioni immateriali sportive per € 26.078.000.Nel capitolo su Trasferimenti e altri, spicca la vendita dei diritti federativi dei giocatori Claudio Bravo, Alen Halilovic e Cristian Tello.
Inoltre risultano proventi straordinari per € 28.953.000, di cui € 25.353.000 dovuti al maggior accantonamento effettuato l’esercizio precedente per il lodo arbitrale relativo al terreno di Can Rigalt.

I Costi.
I costi complessivi aumentano di 47 milioni di Euro da € 630 milioni a € 677 milioni. L’incremento registrato è stato del 7%.

Il costo del personale complessivo, risultante dal conto economico, ammonta ad Euro 377,9 milioni. Nel 2015/16 era pari ad € 371.7 milioni. L’incremento è stato dell’1,67% pari a 6,2 milioni di Euro. Il costo del personale sportivo, ammonta ad Euro 334,1 milioni. Nel 2015/16 era pari ad € 330,8 milioni. L’incremento è stato dello 0,98% pari a circa 3,2 milioni di Euro.
Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 58,2%.

Gli ammortamenti complessivi sono pari a € 80.224.000. Occorre evidenziare che, per quanto riguarda il 2015/16 gli ammortamenti ammontavano a € 71,8 milioni.
L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta a € 67.045.000. Per quanto riguarda il 2015/16, gli ammortamenti dei giocatori ammontavano a € 59.699.000.

Gli altri ammortamenti sono pari a € 13.179.000; nel 2015/16 erano pari a € 12,1 milioni e risultano in aumento dell’8,94%.

IL COSTO DEL FATTORE LAVORO
In base ai calcoli degli amministratori la ‘masa salarial deportiva’, ossia il costo del personale sportivo sezione calcio, comprensivo dei diritti di immagine e delle commissioni degli agenti, oltre che degli ammortamenti, è pari a € 432 milioni e incide sui ricavi al netto delle plusvalenze per il 63%.
La ‘masa salarial’ della sezione calcio è di 390 milioni ed incide sul fatturato netto totale per il 57%.

I costi per servizi, comprensivi di diritti d'immagine di giocatori e allenatori e dei costi relativi agli agenti aumentano da € 108.813.000 a € 104.452.000. I diritti di immagine, inclusi nei costi per servizi, sono diminuiti da € 25.171.000 a € 17.444.000, si cui Euro 16.544 per la sezione Calcio. In genere per quanto riguarda i giocatori che trasferiscono al club i diritti di gestione delle immagini, il Club paga un massimo del 15% della retribuzione complessiva del giocatore.
Durante il 2016/17, il Club ha registrato un esborso al lordo delle imposte di € 8.599.000 a titolo di compensi per agenti sportivi (€ 15.190.000 nel 2015/16).

Il risultato prima delle imposte, derivante da un Ebit positivo per € 30,99 milioni (€ 48,5 milioni nel 2015/16) e una gestione finanziaria positiva per € 392 mila (- € 12,7 milioni nel 2015/16), è positivo per € 31.385.000 (€ 35,8 milioni nel 2015/16).
Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è positivo per € 18.134.000 (€ 28.769.000 nel 2015/16). Il risultato netto aggregato dal 2011/12 al 2016/17 risulta complessivamente positivo per 184,44 milioni di Euro.

Il Barcellona e il Fair Play Finanziario.
Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il Barcellona non ha problemi. Infatti, la somma algebrica del risultato prima delle imposte 2016/17 con il risultato prima delle imposte 2015/16 e quello del 2014/15 è positiva per Euro 85.302.000. In chiave Fair Play Finanziario, tale sommatoria migliorerebbe di molto, perché bisognerebbe togliere le perdite triennali relative alle altre sezioni sportive, stimabili in € 248,26 milioni circa, oltre agli ammortamenti relativi alle infrastrutture sportive.

Il Budget 2017/18
Il “presupuesto 2017/18” prevede ricavi lordi per 897 milioni di Euro; costi per 865 milioni di Euro con un risultato operativo di 32 milioni di Euro e un risultato al lordo delle imposte positivo per € 27.329.000
La plusvalenza derivante dalla risoluzione contrattuale di Neymar ha permesso di mettere a budget per il 2017/18 la cifra record € 189.946.000.
Il 2 agosto 2017, il Barcellona informava che il giocatore Neymar Jr, accompagnato dal padre e dall'agente, ha informato l'FC Barcelona della sua decisione di lasciare il Club; inoltre l'FC Barcelona ha comunicato che clausola relativa alla risoluzione contrattuale di Neymar era di 222 milioni di Euro da versare interamente.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2016/17, il Barcellona rispetta quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

a) Punto di equilibrio

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è sostanzialmente uguale al breakeven richiesto dall’UEFA. La differenza tra ricavi rilevanti e costi rileva degli esercizi relativi al triennio 2014/15-2016/17 deve essere in pareggio.
Il Barcellona, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore, in quanto il punto di equilibrio per gli esercizi 2016/17, 2015/16 e 2014/15 è positivo per € 301.893.000.
Nello specifico nel 2016/17 sono stati conseguiti ricavi rilevanti per € 691.083.000 (€ 654.371.000; 598.850.000 nel 2014/15) e registrati costi rilevanti per € 582.666.000 (€ 554.672.000 nel 2015/16 ed € 505.073.000 nel 2014/15).

b) Costi della prima squadra

L’indicatore del costo del personale della prima squadra di calcio fornisce informazioni sull’esistenza di una possibile situazione di squilibrio economico finanziario futuro, quando supera il 70% dei ricavi rilevanti. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto, gli altri ricavi e il risultato netto relativo alle le cessioni dei calciatori. Quindi, in base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra pari a € 304.995.000 (€ 320.394.000 nel 2015/16) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 691.083.000 (€ 654.371.000). Per il Barcellona, tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 44% (49% nel 2015/16). A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 100%, altrimenti si configurerebbe una situazione di squilibrio economico e finanziario.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide, compresi gli investimenti finanziari a breve termine.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Pertanto, al 30 giugno 2017, il risultato dell’Indebitamento Netto è positivo per € 8.190.000 (negativo per € 22.150.000 nel 2015/16) e il rapporto tra Indebitamento Netto, e Ricavi Rilevanti è conforme perché pari a -1,2% (3,4% nel 2015/16); mentre, al 30 giugno 2016 era del 3,4%. In entrambi i casi inferiore al limite massimo del 100%.

Conclusioni.

Nel caso del Barcellona si è in presenza di una gestione economica equilibrata, che da alcuni anni è improntata dall’autofinanziamento, grazie agli utili conseguiti. I successi sportivi conseguiti negli anni hanno permesso al Barcellona di annullare il gap col Real Madrid, collocandosi tra i club di ‘primissima’ fascia a livello europeo.
Per il 2017/18, almeno a livello economico, l’esercizio della clausola rescissoria da parte di Neymar garantirà un risultato positivo.

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